La Comunità islamica del Fermano ha celebrato lunedì 2 maggio la Festa di fine Ramadan. Un mese, come spiega l’Imam Abdellah Labdidi, “di immensa misericordia divina, delle benedizioni e delle buone azioni, uno straordinario viaggio spirituale che svezza il corpo dal desiderio del cibo, dal bisogno del bere, dal piacere del corpo affinché si conosca la fame e la sete e si impari a dominare se stessi e a imbrigliare il proprio ego, controllando i nostri aspetti animali e al fine di elevare e purificare il nostro spirito”.
L’evento, tenutosi a Monte Urano, ha visto la partecipazione di oltre 800 persone provenienti da tutta la provincia. Ad aprire la cerimonia lo stesso, Labdidi che ha salutato i presenti e accolto le autorità intervenute a nome delle varie istituzioni: il sindaco di Monte Urano Moira Canigola, il quello di Fermo Paolo Calcinaro, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, il vice prefetto Alessandra de Notaristefani Di Vastogirardi ed il vicario del questore, Ignazio Messina.
L’Imam ha espresso la propria gratitudine alla presenza delle autorità, confermando la volontà reciproca di convivenza pacifica e integrazione sempre più profonda. “Le nostre mani sono tese per collaborare e lavorare per il bene del nostro territorio” ha affermato.
Il presidente della Comunità islamica, inoltre, ha condannato ogni guerra e ogni violenza, da qualsiasi parte esse provengano, ribadendo il diritto dei popoli di vivere in pace.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati