La scomparsa di una persona cara è sempre difficile da accettare, da comprendere, e metabolizzarne l’assenza è impresa ancor più ardua. Tuttavia, come diceva Ugo Foscolo, “nessuno muore realmente sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”. Ed è stato così anche per Marcello Trapè, insegnante di Diritto ed Economia prematuramente scomparso all’età di 61 anni a causa del Covid-19 nel gennaio 2021, al quale venerdì scorso il liceo scientifico “Temistocle Calzecchi Onesti” ha deciso di intitolare la sala docenti.
Alla presenza dei familiari del professore, della moglie Susanna e della figlia Francesca, la dirigente scolastica Marzia Ripari insieme ad un nutrito numero di insegnanti ha inaugurato la nuova targa commemorativa posta all’ingresso della sala docenti. Il momento è stato propizio anche per ricordare la figura di Trapè, un uomo «leale, serio, garbato, cortese, dalla grande umanità, sempre disponibile ad aiutare i colleghi ed i ragazzi».
E c’erano anche gli alunni a ricordare il loro ex professore con dolci pensieri e qualcuno di loro si è anche commosso. Lacrime e sorrisi durante una cerimonia commovente in cui i colleghi hanno raccontato aneddoti, testimonianze e ricordi legati ad una figura generosa sempre in prima linea per aiutare il prossimo. A rendere il tutto ancor più emozionante anche la presenza del Coro del liceo scientifico Tco Fermo diretto dalla professoressa Carmelina Moschella.
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