di Giorgio Fedeli
E’ botta e risposta al vetriolo sulla pista ciclabile di Marina Palmense tra Lipu, Interlenghi e Calcinaro. Dunque il tema non fa discutere solo a Porto San Giorgio dove la corsia ciclabile è arrivata addirittura ad essere pomo della discordia nella sfida elettorale che ha visto confrontarsi i candidati sindaci Francesco Gramegna e Valerio Vesprini. L’infrastruttura fa discutere anche la politica fermana. Nei giorni scorsi, infatti, la Lipu ha criticato i lampioni istallati lungo la pista fermana. E ieri ad affondare il colpo è stato il capogruppo di Fermo Capoluogo, Renzo Interlenghi con critiche velenose nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Calcinaro che, però, a quanto pare, proprio non ci sta a subire supinamente gli strali che arrivano dall’opposizione. E così il primo cittadino, dopo una velata critica alla Lipu, dal fioretto passa alla sciabola contro il capogruppo di opposizione: «Mi preoccupa per la visione di città che verrà proposta ai fermani da alcune, e sottolineo alcune, forze politiche tra tre anni. Di nuovo una Fermo paralizzata? Del dubbio, del “no” o delle non scelte?».
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La Lipu, si diceva, ha sollevato la questione: «Il Comune purtroppo, un mattone alla volta, sta piano piano buttando a mare tutti gli accordi, tutte le parole, tutti i piccoli passi fatti insieme alle associazioni negli ultimi mesi e anni sul fronte della salvaguardia ambientale di quei pezzi di territorio su cui vale la pena investire coscienza e know how ecologici e si sta rimangiando tutto». Un tema su cui Interlenghi non ha esitato ad intervenire senza mezze parole: «Sembra di capire che l’Amministrazione comunale di Fermo abbia deciso, in spregio alle richieste degli ambientalisti, di “snaturalizzare” nel vero senso della parola l’area naturale di Marina Palmense». E ancora: «Facciamola finita, fermiamo questa amministrazione prima che faccia danni ulteriori e invito le associazioni ambientaliste, il Movimento 5 Stelle, le forze politiche di sinistra, anche quelle che non siedono in Consiglio Comunale, a una mobilitazione continua per proteggere la città di Fermo dagli scempi urbanistici».
«Pur non condividendola minimamente posso anche comprendere l’ottica della polemica della locale Lipu sul nuovo, e primo, lungomare a Marina Palmense: la Lipu – le parole di Calcinaro – ha in mente il solo lato ambientalistico e critica ogni minimo lavoro pur non avendo evitato l’asfalto per la strada o avendo puntato i lampioni solo sulla ciclabile. Nella loro ottica poco importa dello sviluppo di un importante quartiere che chiedeva da decenni una riqualificazione minima della costa o lo sviluppo della vocazione turistica dell’area. Ma che queste considerazioni non vengano nemmeno prese in considerazione da un consigliere di opposizione, peraltro già candidato sindaco – l’affondo di Calcinaro – un pò mi preoccupa. E mi preoccupa per la visione di città che verrà proposta ai fermani da alcune, e sottolineo alcune, forze politiche tra tre anni. Di nuovo una Fermo paralizzata? Del dubbio, del “no” o delle non scelte?».
«No ai lampioni davanti all’area naturalistica lungo la ciclabile», la Lipu sulle barricate
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