Via Martiri delle Foibe, niente sospensiva al Tar, Franchellucci: «Verdetto importante, ora cerchiamo un accordo»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il Sindaco:«Speriamo la proprietà sia disponibile a discutere, non vogliamo che la vicenda torni ancora in tribunale»

Nessuna sospensiva alla variante urbanistica approvata in Consiglio comunale per il completamento di via Martiri delle Foibe. Così ha deciso il Tar Marche, sul ricorso presentato dai proprietari del terreno insistente sulla via, interessato dai lavori previsti in quel tratto.

La Camera di Consiglio non ha ravvisato “apprezzabili elementi di fumus per disporre misure cautelari poiché la principale censura, l’omessa acquisizione dell’intera proprietà, non pare trovi conferma negli atti istruttori acquisiti”. Per il tribunale amministrativo, la variante non pregiudica «l’utilizzabilità dell’area residua secondo l’impiego agricolo attuale che verrebbe peraltro avvantaggiato dall’ampiamento della sede stradale esistente, come avvantaggiato risulterebbe l’eventuale utilizzo edificatorio (nel caso di accordo con gli altri comproprietari del comparto) poiché buona parte dell’urbanizzazione viene assunta dall’amministrazione comunale anziché posta a carico dei privati lottizzati».

Secondo il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, si trata di una «decisione importante, che legittima il percorso dell’Amministrazione comunale. Abbiamo la ferma intenzione e ci siamo messi al lavoro da subito per verificare, alla luce di questa pronuncia, una disponibilità da parte della proprietà a trovare una definizione della questione, in modo tale che non ci si ritrovi più, per nessuna ragione, a discutere in tribunale, così da consentire che tra fine estate ed inizio autunno si inizino i lavori».

La diatriba in via Martiri delle Foibe si trascina ormai da anni, con tensioni crescenti tra i residenti. L’oggetto del contendere è un’area privata, di proprietà dei ricorrenti al Tar Marche, che il Comune intende espropriare per allargare la carreggiata a 3,5 metri e prolungarla fino all’incrocio con via XX settembre. La proprietà del terreno, rappresentata dall’avvocato Jacopo Severo Bartolomei, ha impugnato la variante e formulato nel tempo all’ente alcune controproposte sia dal punto di vista progettuale (si ipotizzava un restringimento della sede viaria), sia economico, sul quantum della quota di esproprio. L’accordo ad oggi non si è mai raggiunto. Ora, dopo il pronunciamento del Tar che ha negato la sospensiva, si cerca di nuovo un’intesa.

P.Pier.


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