di Matteo Malaspina
Si chiama ”Gestione dei progetti Pnrr e digitalizzazione della pubblica amministrazione” ed è un corso organizzato dall’Università Politecnica delle Marche che ha come obiettivo quello di istruire i dipendenti della pubblica amministrazione e aziende a partecipazione pubblica e gli studenti del corso di laurea di Ingegneria Gestionale nella gestione, monitoraggio e la rendicontazione dei fondi del Recovery Fund. Il corso è stato presentato oggi pomeriggio alle 17 nella sede fermana dell’Univpm
«L’aspettativa e l’attenzione sui fondi del Pnrr è molto alta e il problema è la gestione di tutte le risorse che arriveranno dall’Europa. Il corso è un’iniziativa utile che risponde ad esigenze effettive e ringrazio il sindaco Calcinaro che si è sempre prodigato al potenziamento della sede universitaria di Fermo – le parole del Magnifico Rettore di Univpm, Gian Luca Gregori, che annuncia delle novità – Con Calcinaro stiamo lavorando ad un nuovo progetto che presenteremo a breve e sarà una sorpresa. La nostra università è seconda in Italia per capacità di occupazione entro i 5 anni dalla laurea, un vanto per tutti noi».
«Un’iniziativa, il corso, che è un faro importante per il nostro territorio – le parole del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – Nel giro di pochi mesi sulla città di Fermo si sono riversati, per ora, 38 milioni di euro di Pnrr. Ma c’è una data tassativa che è fine 2023, entro cui dovranno essere fatti gli affidamenti e non ci saranno le classiche proroghe all’italiana. In una realtà come l’Italia, ingessata dalla burocrazia, abbiamo una necessitò viscerale di avere una sorta di preparazione, non solo sulla progettazione ma anche nella fase amministrativa e di rendicontazione».
Il corso, iniziato oggi e che proseguirà fino al 22 ottobre, prevede lezione per un totale di 50 ore indirizzate ai seguenti ambiti: project management, digitalizzazione, investimenti produttivi, valutazione delle performance ambientali delle opere, comunità energetiche, infrastrutture sostenibili e turismo e cultura 4.0. Al termine del corso è prevista una prova finale e verrà rilasciato un titolo in più ai dipendenti e 5 crediti agli studenti.
«L’idea è nata qualche mese fa, in accordo con il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Approvato con entusiasmo dal Rettore, il corso è diventato concreto in tempi brevi e oggi è iniziato con una prima lezione introduttiva» spiega il coordinatore, professor Archimede Forcellese.
Tra i membri del comitato scientifico del corso c’è, oltre al professore Michele Germani, l’ingegnere Michele Vita che è anche sindaco del comune maceratese di Belforte del Chienti e la tematica del Recovery Fund la sente particolarmente: «L’idea nasce da una brutta esperienza che ho avuto nel mio Comune con la demolizione e una ricostruzione di una scuola. C’è stata una mancanza di gestione e organizzazione del progetto oltre che una scarsa digitalizzazione e, con tutti questi soldi che arriveranno, non possiamo perdere questo treno».
Al momento sono 22 gli iscritti (le iscrizioni restano aperte). Gli organizzatori rimarcano che sono stati usati tutti gli strumenti per pubblicizzare il corso e stimolare alla partecipazione. Il corso ha un costo molto contenuto (poco meno di 200 euro).
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