di Silvia Remoli
Due medaglie d’argento, in carne ed ossa, al cospetto di Paolo Calcinaro che a nome di tutta la cittadinanza ha espresso soddisfazione per i recenti risultati ottenuti nel panorama sportivo planetario dai due atleti fermani.
I due vicecampioni mondiali sono appena rientrati dai rispettivi campionati. E questa mattina sono stati accolti in Comune dal sindaco Paolo Calcinaro e dall’assessore allo Sport, Alberto Maria Scarfini: Luca Marziali ha disputato infatti l’emozionate finalissima di pallanuoto (vedi articolo) domenica sera a Budapest, mentre Carlo Macchini è salito sul podio dopo uno spettacolare esercizio alla sbarra a Koper, in Slovenia , per la World Challenge Cup.
Il primo cittadino fermano e l’assessore allo Sport li hanno accolti con una targa sulla quale campeggiava l’incisione: «per aver dato lustro alla città di Fermo a livello mondiale. Le nostre più vive congratulazioni ed i migliori auspici per il futuro».
Sorrisi e scambi di battute, non solo complimenti, nella stanza del sindaco affacciata su Piazza del Popolo. Paolo Calcinaro ci tiene a precisare che ancor prima di vedere due campioni davanti a sé, riconosce due esempi di vita, di atteggiamento positivo, di abnegazione e sacrificio e incoraggia i due sportivi a non smettere mai di farsi portavoce di principi sani e di voglia di fare bene: «Siete una leva per i nostri giovani, una spinta per non abbattersi difronte alle difficoltà, insegnamento di perseveranza nelle proprie passioni».
Insomma, sopra a quei due fisici statuari ci sono anche due belle teste: «Ricordo – aggiunge Paolo Calcinaro – quando Luca mi chiamò per venire a vedere i lavori che stavamo ultimando per la realizzazione del polo scolastico “Betti-Fracassetti”, in quanto interessato per i suoi studi universitari di ingegneria, così come ricordo Carlo Macchini quale studente modello nel nostro prestigioso istituto tecnico industriale: ciò mi rende ancor più fiero di questi due cittadini fermani, il fatto che alimentino il loro cervello, non solo i muscoli».
«Orgoglioso altresì del fatto che questi due talenti siano cresciuti nelle nostre società sportive, confermando che nel nostro territorio si ama lo sport e lo si pratica con estrema qualità e dedizione in strutture attrezzate», ha aggiunto Scarfini.
Le due eccellenze rispondono che senza l’aiuto delle proprie famiglie non sarebbero mai arrivate dove sono ora, ed anche che a fine carriera vorrebbero tornare nella loro amata Fermo per insegnare alle prossime generazione: «Anni ed anni di viaggi, senza contare le attese e le tensioni, e i momenti di sconforto. Anche per questo sarebbe un sogno poter raccontare le nostre esperienze, positive e negative, alle generazioni future, per incoraggiarle e far capire loro che con l’impegno si possono ottenere grandi risultati» dicono, condividendo un comune auspicio.
Luca Marziali, che ha portato con se la medaglia conseguita ai mondiali di Ungheria ed ha lasciato nelle mani del sindaco e di un emozionato assessore allo sport Alberto Maria Scarfini la sua calottina n.7, è in partenza per la Germania, giocherà per la squadra di Berlino, lasciando per la prima volta il campionato nazionale italiano, ma porterà con se un pezzo di Fermo: «Quando mi chiedono se tifo per qualche squadra di calcio rispondo…Beh, naturalmente, la Fermana».
Carlo Macchini, abbracciando il collega, con il suo consueto sorriso contagioso corredato da fossette nelle guance, non ha dubbi: «Giornate gioiose come questa sono fonte d’ispirazione per me: ho già in mente il prossimo esercizio da fare alla sbarra. Non vedo l’ora di farvelo vedere online. A proposito, io e Luca, grazie ai social, possiamo rimanere sempre in contatto e incoraggiarci a vicenda anche da lontano».
La calottina n.7 indossata da Luca Marziali nel mondiale ungherese
Luca Marziali e Carlo Macchini
La medaglia d’argento di Luca Marziali, campione azzurro di pallanuoto
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