Debutto nazionale, a Grottazzolina, dello spettacolo “Janusz Korczak, l’ultima strada per Treblinka” ideato, scritto e diretto dall’attore campano Roberto Giordano. Dopo l’anteprima avvenuta nella Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli, alla presenza di una delegazione dell’Ambasciata Polacca di Roma, Grottazzolina è stata scelta come sede della prima vista l’amicizia che lega Giordano alle Marche. Lo spettacolo, atto unico della durata di 70 minuti, andrà in scena domenica 10 luglio, alle ore 21.30, nella suggestiva piazza Osvaldo Licini (castello Azzolino) e vedrà impegnati sei attori: Federica Aiello, Chiara Esposito, Greta Giordano, Mario Migliaccio, Fabio Sacco e lo stesso Roberto Giordano. L’iniziativa culturale è sostenuto dall’Inps (Fondo Psmsad), che ha permesso la realizzazione dell’evento patrocinato dal Comune di Grottazzolina e dall’Ambasciata Polacca di Roma. Organizzazione curata da Progetto Musical. Per informazioni: 3482423174.
«Lo spettacolo – spiega Roberto Giordano – si propone di commemorare con una rivisitazione storica, in chiave teatrale, la vita e l’operato nel Ghetto di Varsavia di un uomo esemplare. Il noto pediatra ebreo polacco Henryk Goldszmit, noto con lo pseudonimo di Janusz Korczak (Varsavia 1878 – Treblinka 1942), con i suoi scritti pedagogici, medici e letterari, è stato il precursore della teorizzazione e della messa in atto della difesa della dignità e del rispetto dei bambini. L’opera teatrale è un genere multimediale che intervalla le parti recitative con filmati documentari, riconducendo lo spettatore a riconciliarsi con maggiore empatia a dei momenti chiave di quel periodo storico. Uno dei messaggi salienti per il pubblico è il richiamo a mantenere viva la memoria storica sulla Shoah e su quanti hanno fatto opere di Bene, rifiutando di piegarsi alle dittature e alla discriminazione tra esseri umani. Un messaggio attuale anche per i tempi dei rinascenti razzismi e di xenofobie dell’oggi».
Per Grottazzolina, scelta come sede del debutto nazionale, una vetrina importante: «Il nostro grazie – sottolineano il sindaco Alberto Antognozzi e il vice sindaco Giorgio Litantrace – a Progetto Musical, a Roberto Giordano, al cast e a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’evento “Janusz Korczak. L’ultima strada per Treblinka” che ricorda una figura straordinaria del XX secolo: un illuminato pedagogista e medico polacco di origine ebraica, vittima della Shoah. L’amore per i bambini è stato il centro della sua esistenza, nella certezza che un mondo migliore è sempre possibile e sta all’impegno di ognuno di noi gettare semi e segni concreti per realizzarlo. Con il suo orfanotrofio e i suoi scritti ha anticipato di decenni la Carta internazionale dei diritti del fanciullo del 1959. Quando poi i suoi bambini dell’orfanotrofio stavano per essere deportati a Treblinka, Korczak, pur potendo salvarsi, ha voluto accompagnarli e sembra sia morto di dolore durante il trasporto. Solo pochi giorni prima l’imminente deportazione coi suoi piccoli aveva fatto giuramento solenne di “coltivare l’amore per gli esseri umani, per la giustizia, la verità e il lavoro”. Uno spettacolo dunque che tratta temi importanti e decisivi, ieri come oggi, per la promozione di un mondo migliore e per questo un invito sentito a parteciparvi».
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