Simonetta Calamita e Stefano Spitoni
“Sia il sonno che l’insonnia oltre la giusta misura sono malattie” diceva Ippocrate, padre della medicina, nel lontano 400 a.C. Eppure molti sottovalutano il fatto che un buon riposo notturno favorisce una migliore qualità di vita durante le ore del giorno. Il convegno tenutosi sabato scorso nella splendida cornice di Borgo Pilotti, Beauty Clinic Hotel & Spa, a Penna San Giovanni, nell’ambito dell’Open Day ‘Disturbi respiratori del sonno e russamento’, è andato proprio a descrivere questi fenomeni. Sotto il titolo di “Russare è pericoloso per la salute!” l’analisi attenta della relatrice dell’incontro, invitata dal direttore sanitario Stefano Spitoni, la dottoressa Simonetta Calamita, otorino e specializzata in disturbi respiratori del sonno, ha indicato cause, conseguenze, terapia, dei disturbi del sonno in un convegno molto seguito, a cui hanno preso parte anche diversi medici con domande e approfondimenti, un appuntamento allietato dalla voce del soprano Lucia Spreca. Ma tornando al tema dell’incontro la patogenesi iniziale è la roncopatia, cioè un disturbo respiratorio del sonno che può manifestarsi in diversi modi.
Quello più noto a tutti è sicuramente il fenomeno dello snoring, cioè il russamento, più o meno rumoroso, con la caratteristica, quasi in tutti i casi, di auto aggravarsi, non comporta particolari ripercussioni fisiche sul paziente ma importanti ripercussioni sociali sicuramente, quelle sì. Basti pensare che può essere causa di divorzio. Più importante e con probabili ripercussioni serie sulla salute è invece il fenomeno delle apnee notturne, ovvero delle ostruzioni più o meno prolungate di flusso d’aria. Provando a rappresentare il numero dei soggetti affetti da questa patologia come un iceberg, si potrebbe affermare che l’85% dei soggetti è la parte di ghiaccio sotto il livello del mare ai quali questi disturbi non sono mai stati diagnosticati mentre soltanto il 15% dell’iceberg è in superficie, un 15% rappresentato dai soggetti che stanno curando queste problematiche. Gli effetti di una non corretta respirazione durante la notte possono essere molteplici, importanti e assolutamente da non sottovalutare. Effetti sociali, senza meno, dovuti a irritabilità e irascibilità, ma possono comportare anche sonnolenza fino ad andare a sfociare in malattie cardiovascolari. Non è da escludere, tra gli effetti, nemmeno il tanto temuto colpo di sonno, che non è solo legato alla naturale stanchezza di chi si mette alla guida per troppe ore ma può essere considerato un effetto della sindrome Osas.
Simonetta Calamita (a dx) e il soprano Lucia Spreca
Una sentenza del Tar del Lazio ha stabilito che l’Osas può essere motivo di revisione della patente tenendo conto dei risultati di un esame non invasivo, la polisonnografia, per stabilire se un incidente sia stato causato da un disturbo Osas. Tra le cause che portano al manifestarsi di questi disturbi, l’obesità è sicuramente una delle più importanti, l’accumulo di grasso ostruisce il passaggio dell’aria causando difficoltà respiratorie. Non è quindi solo la divisione Orl (abbreviazione di Otorinolaringoiatria) a occuparsi dei disturbi del sonno ma anche molte altre branche della medicina quali, la neurologia, la chirurgia plastica maxillo facciale, la pediatria (per diagnosticare con tempo queste patologie ai bambini), la pneumologia, l’odontoiatria, l’endocrinologia, la dietologia, la cardiologia e molti altri. Da uno studio effettuato dall’Istat il costo sociale imputabile ai disturbi Osas per l’anno 2020 è stato di circa 10 miliardi. Necessaria quindi una programmazione sanitaria per un contenimento dei costi sanitari e per una tutela della Sicurezza Pubblica. Da ottobre 2013 il Rotary Club di Fermo ha avviato un Processo di Continuità sull’approfondimento di queste patologie, sempre in collaborazione con la dottoressa Simonetta Calamita e che negli anni ha visto coinvolte anche diverse categorie civili come gli austisti pubblici, i piloti, i carabinieri. Da questo anno anche Borgo Pilotti si è unito a questo processo di continuità con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e o alla cura dei disturbi del sonno per una vita più sicura e di migliore qualità.
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