di Antonietta Vitali
Cultura e solidarietà si sono incontrate ieri sera a Rocca Tiepolo, a Porto San Giorgio, nell’evento “Not(t)e per i sogni dei bambini” organizzato da Cvm Comunità Volontari per il Mondo con il patrocinio del Comune di Porto San Giorgio. Una serata di musica e divulgazione del lavoro svolto da Cvm in Africa che attualmente si concretizza in due stati, l’Etiopia e la Tanzania, operando con progetti di cooperazione e solidarietà internazionale. Lo fa dal 1978, da quando è stata fondata e a raccontare di questo bellissimo progetto umanitario che va avanti oramai da 44 anni è Attilio Ascani, Coordinatore Attività Italia.
Il suo impegno in Cvm inizia nel 1980, quando sceglie, piuttosto che il servizio militare, il servizio civile all’estero e parte per l’Etiopia. C’era ancora la guerra civile, una situazione molto peggiore di quella attuale fatta di un percorso tutto da costruire che nel tempo ha visto attività volte a favorire l’istruzione, la sanità, e molto altro, in questi territori. Ma il percorso non è ancora concluso e, purtroppo, ancora lungo, in un continente, quello africano, la cui ricchezza di risorse è, da sempre, oggetto, dell’avarizia degli stati occidentali.
È il video di apertura della serata a rappresentare il pugno nello stomaco raccontando una realtà che sembra lontanissima dalla nostra ma che esiste, quella dei ragazzi di strada etiopi. Sono storie di abbandono, infanzie negate, violenza, stenti, morte o, in caso di vita, di impossibilità a vedere davanti a sé una ipotesi di futuro. A questi ragazzi è destinato l’incasso della serata che ha visto esibirsi e raccontare le proprie storie molti giovani, talentuosi, dal futuro promettente e consapevoli del fatto che nascere dalla “parte giusta del mondo” è una grande fortuna. Ad aprire le esibizioni, la danza, per scoprire il mondo etiope attraverso ballo e canti tradizionali. Momento coordinato della bravissima Giulia Alvear che poi è stata accompagnata nel ballo anche da quattro donne etiopi, Rakma, Barkisa, Fatima, Ruth, rifugiate politiche assistite dalla Rete Sai (Servizio Accoglienza Integrazione). Profumo di incredibile somiglianza con The Boss per il talentuoso Diego Mercuri, chitarra solista e voce graffiante per l’interpretazione dei brani musicali da lui presentati.
Preparazione già iniziata per le prossime olimpiadi del 2024 a Parigi per Carlo Macchini promettente atleta della ginnastica artistica maschile, anche lui presente. Voce da usignolo, presenza scenica e naturali virtuosismi vocali per Doralia, che con dolcezza e capacità ha raccontato il suo mondo musicale. E anche un libro di favole, letto da un giovane ragazzo pakistano che con impegno si sta inserendo nel percorso di studi italiano, ospite della comunità Casa di Mattoni la cui responsabile Licia Canigola ha raccontato la personale esperienza fatta di tanti anni di attività in ambito sociale. E ancora, Michele Massa, giovane campione di fioretto paraolimpico e la special guest della serata, Sofia Tornambene (in arte Kimono) vincitrice di X Factor del 2019. Perfetto padrone di casa della serata, Luca Vagnoni, responsabile Educazione e Sviluppo di Cvm, nonché attore teatrale, speaker radiofonico e presentatore. Unanime l’intervento del sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini e dell’assessore Carlotta Lanciotti sull’importanza di queste serata «che spingono a riflettere e ad impegnarci sul lavorare per un mondo più giusto». Un mondo che sappia dare a ragazzi più sfortunati «la possibilità di concretizzare il sogno di diventare infermieri, medici, professionisti per vedere realizzato un futuro che doni un pò di benessere a loro e alle loro famiglie» riferisce Marian Lambert, direttore di Cvm, moglie di Attilio. Con lui si sono conosciuti nel 1985 in Etiopia. Tre figli nati nel corso della loro missione in Africa, una vita insieme di amore profuso anche alle persone meno fortunate di noi.
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