di Sandro Renzi
Notte Rosa Revolution fa centro anche quest’anno. L’ultima edizione risaliva addirittura al 2019. Poi lo stop causato dalla pandemia per due anni. Ma questa volta gli organizzatori, motivati più che mai, hanno sciolto la riserva in men che non si dica. In due settimane è stato allestito il cartellone e fissata una data. C’era poco da scegliere ad estate iniziata. Si è optato per il 23 e la scommessa, come dice anche l’assessore al commercio e turismo, Giampiero Marcattili, è stata vinta dall’Amministrazione comunale e da Confcommercio Marche centrali. E dire che la concorrenza non mancava. A due passi il Carnevale di Lido, Bababoom a Marina Palmense, il concerto di Blanco a Servigliano. «Ma se ci fossimo spostati più in là saremmo incappati con la Notte Bianca di Fermo la prossima settimana e poi con il Jova beach party» spiega un Marcattili visibilmente soddisfatto.
«La macchina ha funzionato al meglio nonostante la congiuntura, le attività commerciali hanno lavorato fino a tarda notte. Notte Rosa Revolution è la dimostrazione che quando le cose si fanno insieme e la collaborazione non manca, tutto può riuscire. Ovviamente ci sono state delle sbavature ma sfido chiunque ad organizzare un evento simile in un paio di settimane. Un ringraziamento speciale va a Teresa Scriboni della Confcommercio Marche centrali e all’Ataf che ha curato i mercatini» prosegue Marcattili. Tutto è filato liscio, non si registrano disordini o problemi di sorta. Fino alle 2 la festa ha interessato anche il centro della città, per poi spostarsi come avviene da sempre sul lungomare in attesa dell’alba. Ed a quel punto a cambiare è anche il target, le famiglie lasciano il posto a ragazzi e ragazze. Da piazza Matteotti a piazza della Marina, da viale Buozzi a viale Don Minzoni, passando per un tratto di viale Cavallotti e poi via Oberdan, piazzetta Silenzi e il tratto centrale del lungomare Gramsci, senza dimenticare via Gentili. Sono questi gli spazi che hanno ospitato migliaia di persone, accorse anche dal territorio provinciale, per una notte magica, dove tra un’esibizione musicale ed una circense, un mago ed un ballo, si potevano anche fare affari sfruttando gli sconti dei tanti esercizi commerciali che hanno aderito. Archiviata l’edizione 2022 si pensa già alla prossima estate. «E’ una festa che richiede più risorse e più eventi, alla quale si può cominciare a lavorare con anticipo» la ricetta dell’assessore Marcattili. E soddisfatta è anche Confcommercio che per bocca di Teresa Scriboni rimarca il successo della Notte Rosa Revolution. «Il target è quello della notte commerciale ed in effetti i negozi hanno lavorato -racconta- molti fino a tardi. Gli acquisti non sono mancati, operatori contenti e nessun problema, cosa vogliamo di più?» La Scriboni ritiene che la serata di ieri sia stata una risposta chiara anche agli scettici della prima ora. «E’ stata una ripartenza a tutti gli effetti, in tanti mi hanno ringraziata ed io non possono non ringraziare lo staff che mi ha supportato in questa organizzazione». Ed in prima linea pure la Croce Azzurra, la protezione civile e la Polizia locale.
I sanitari alla Notte Rosa Revolution
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