Tutela ambientale, Italia Nostra: «Dal Jova in spiaggia a Caparezza al Parco Fluviale: oasi faunistica a rischio»

FERMANO - L'Associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale: «Basta eventi di massa a discapito dell’ambiente, della fauna che ha scelto di viverci e della nicchia ecologica che ne resta stravolta. Stiamo precipitando verso un baratro dal quale sarà impossibile uscire e nel quale saranno costretti a vivere le future generazioni»

 

«Dal 2018, Greta Thunberg, giovane ambientalista svedese, più volte derisa per le sue idee progressiste, predica la salvaguardia dell’ambiente. Hanno fatto scalpore a livello internazionale i suoi interventi e molto coraggio ha avuto ad apostrofare i potenti della terra che non hanno mai saputo dare risposte pertinenti alle sue richieste. Le sue azioni si riassumono in poche parole: “La crisi climatica dev’essere gestita da crisi! Il clima è la questione più importante!”. Grazie a Greta molti giovani hanno preso coscienza della realtà che viviamo e guardano all’ambiente con molto interesse ritenendo essenziale contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta, anche con piccolissime azioni di tutela. Chi ha recepito in pieno il cambiamento di rotta dell’opinione pubblica mondiale sono stati i poteri forti, le multinazionali, le grandi imprese e le società che studiano i profitti sulle tendenze e sull’orientamento della gente. Inutile ripeterlo: siamo inconsapevolmente manovrati da chi programma guadagni e vantaggi sulle nostre inclinazioni». A parlare, attraverso una nota stampa, è la sezione del Fermano di Italia Nostra.

«Sicuramente – seguitano dall’associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale – passerà alla storia del nostro territorio questo periodo dei primi giorni di agosto 2022 per il Jova Beach Party, sul quale non si vuole polemizzare perché non si può ormai riparare il danno fatto, ma prendere a pretesto un concerto per tutelare l’ambiente è una favola a cui nessuno crede. Contestualmente, nel Parco Fluviale di Santa Croce di Mogliano di Macerata, lo scorso 5 agosto 2022 aveva luogo un concerto del gruppo italiano di Rock Alternativo “Marlene Kuntz”; un evento di eccezionale richiamo visto la notorietà di cui gode».

«Chiediamoci invece cos’è la chiesa Santa Croce o del Crocefisso: sita in un parco fluviale sulle rive dell’Ete Morto, è sorta intorno ad un’edicola ancora oggi esistente, per accogliere una reliquia della croce di Cristo. Il posto è distante da ogni centro abitato ed è sicuramente un’oasi di pace tra i comuni di Mogliano e Francavilla d’Ete. Vale sicuramente una visita perché si può asserire con certezza che sia una dei luoghi più ameni delle nostre due province. Ebbene, per il gruppo di rock alternativo di cui si diceva, con musica alquanto fragorosa, è stato scelto un luogo votato alla quiete, dove anche le grida dei bimbi che giocano stride con la sacralità del silenzio che vi regna». 

«Prossimi giorni: Bambù Festival, con artisti di fama internazionale e quindi di sicuro richiamo del calibro di Caparezza, Litfiba, Tommy Emmanuel. Ti aspetteresti uno stadio ed invece viene scelto il Parco Fluviale Alex Langer di Monte Urano giungendo nel non senso, venendo meno ai principi che hanno ispirato la creazione del Parco stesso – concludono – Un cartello all’ingresso riporta un pensiero di Alex Langer: “più lenti, più dolci, più profondi”, coniato contro le barbarie del massimo profitto, contro un’etica e un modo di essere e pensare che dimentica chi è rimasto indietro. Un’oasi faunistica per un evento di massa a tutto discapito dell’ambiente, della fauna che ha scelto di viverci e della nicchia ecologica che perciò ne resterà stravolta. Viene da credere che occorrerà adeguarci perché se questo è il nuovo trend della nostra vita occorre riconoscere che non passi avanti sono stati fatti per la tutela ambientale ma che ci stiamo precipitando verso un baratro dal quale sarà impossibile uscire e nel quale saranno costretti a vivere le future generazioni».


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