«Servigliano onora il fondatore di Castel Clementino con il Torneo Cavalleresco»

IL PUNTO del professor Carlo Tomassini, storico di Servigliano dopo la Giostra dell'anello che ieri pomeriggio ha visto trionfare Paese Vecchio

di Carlo Tomassini

«Il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino è un grande spettacolo pubblico di gran successo nelle mirabili rappresentazioni, negli incantevoli cortei dalle splendide fogge e nell’abilità di successo dei cavalieri rionali giostranti. A sera della domenica dopo Ferragosto, ultimata la gara e proclamato il vincitore il trionfo è festeggiato nel centro urbano fondato da Papa Clemente XIV nel 1772, duecentocinquanta anni or sono. Allora non c’è modo di far defluire la dinamica dell’emozione con cui il rione vincente fa i festeggiamenti percorrendo la piazza e le vie attorno per sventolare il palio conquistato di Castel Clementino.

Il successo nella giostra detta degli anelli che sono la quintana, è determinato calcolando i minuti secondi del tempo nell’avanzamento ippico nella lizza, insieme con il maggior numero degli anelli infilati dal singolo competitore rionale. Questa giostra viene scoperta ogni anno dai rionanti non solo nell’ansiosa fiducia che il proprio cavaliere conquisti il maggior successo di punteggio, anche nella comparsa diretta di tantissimi figuranti. Ciascun cavaliere competitore mostra la sua abile bravura nella virtuosa perizia con cui riesce ad infilare e trattenere l’anello nella propria asta.

I cavalieri ed i cavalli sono scelti da ciascuno dei cinque rioni: Paese vecchio, Porta Marina, Porta Navarra, Porta Santo Spirito, San Marco. Si destreggiano per la competizione sul campo di lizza in un percorso a forma di otto 8 dove in competizione si trovano a gareggiare secondo una sequenza che viene ordinata per mezzo della precedente estrazione. La sequenza sorteggiata ha stabilito l’ordine di partenza con cui i cinque competitori si succedono nella gara ravvivata dall’entusiasmo delle tifoserie rionali che incoraggiano cavalieri e cavalli sotto sforzo a che abbiano a vincere il Palio Castel Clementino e conseguire così il riconoscimento del merito della vittoria.

Le fasi della tenzone sono tre e in ciascuna di queste fasi vengono sospesi anelli di diametro sempre più piccolo, talché il prelevarli è sempre difficoltoso e richiede bravura, persino fortuna specie per gli anelli più piccoli. I giudici dell’apposita commissione nel contempo calcolano il tempo della durata complessiva del giro della corsa di ogni destriero dal momento della partenza a quello del ritorno alla stazione di consegna degli anelli prelevati. Registrano anche le penalità per le violazioni dei segnali esistenti sulla pista.

I cittadini serviglianesi formano il gran corteo verso il campo di lizza mostrando un’ilarità speranzosa nel confidare che il cavaliere del proprio rione abbia a vincere il palio. Gli spettatori forestieri fanno apprezzamenti sull’agile corsa dei cavalli, sull’abilità baldanzosa dei fantini, sulla destrezza di movimenti per prelevare gli anelli dall’asta. La contesa è trepidante per il successo nel timore dell’insuccesso, nell’infilare gli anelli delle tre successive fasi. Ogni successo è gridato.

Ecco nel percorso segnato il fantino sta spronando e accelerando la corsa: ed ecco che a metà della rotta il suo sguardo si affissa con tensione sull’anello appeso al braccio del palo, all’altezza del suo petto. Lo deve e lo vuole infilare e trattenere sull’asta della sua lunga lancia mentre il cavallo ha appena rallentato affinché l’anello non cada. Gran maestria … Ma … Per la vittoria non basta la precisione nell’infilare e prelevare i singoli anelli da consegnare ai giudici, è necessario anche evitare le penalità che diminuiscono il punteggio globale.

Viene sventolato sul campo il palio: un grande stendardo di tessuto dipinto in forma figurale. Negli ultimi anni il dipinto è stato creato nella locale Scuola Media. Finalmente il vincitore viene dichiarato nel punteggio assegnato al cavaliere rionale giostrante che ha consegnato il maggior numero di anelli nel tempo più breve e con poche o nessuna penalità. La preparazione di un anno è giunta all’attesa conclusione e la gioia dei vincitori solleva tutti dall’ansia delle tifoserie di Castel Clementino. Soddisfatti. Il 22 agosto 2022 la vittoria ha arriso a Paese Vecchio. Complimenti e rallegramenti».

Giostra dell’Anello di Servigliano: Massimo Gubbini regala la “stella” a Paese Vecchio (Ascolta la notizia)


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