«E’ stato pubblicato oggi sul sito del Ministero delle Infrastrutture la notizia che il ministro Giovannini ha comunicato alle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia che è stato inviato ai Presidenti delle Regioni il progetto della velocizzazione della linea adriatica che prevede anche l’arretramento sulla costa marchigiana. Avremmo preferito che da subito ci fosse stata la progettazione anche per il tratto centro sud delle Marche, ma è comunicato ufficialmente che anche questo bypass verrà progettato. Un grande risultato ottenuto attraverso la mobilitazione di alcuni corpi intermedi come la nostra Fondazione, i Comuni della costa e la Regione». E’ quanto annuncia il presidente della fondazione San Giacomo della Marca, Massimo Valentini.
«Ora – rimarca il presidente – si pone con maggiore urgenza il tema dell’arretramento autostradale da Porto Sant’Elpidio in quanto è accettabile pensare alla ventilata realizzazione del bypass ferroviario attiguo all’attuale tracciato autostradale solo e soltanto se si andrà all’arretramento autostradale da Porto Sant’Elpidio sino al casello della Val Vibrata. E’ necessaria una progettazione integrata dei due arretramenti che possono risolvere sostanzialmente la problematica viaria nelle Marche sud. Occorre pertanto che la comunità continui ad essere presente quando di scenderà nel dettaglio della progettazione ottenendo un completo arretramento su tutto il tratto marchigiano per quanto riguarda il tracciato ferroviario relativo alle merci, all’Alta velocità, ai treni veloci ed un arretramento autostradale da Porto Sant’Elpidio sino al casello della Val Vibrata.
Nel comunicato stampa di oggi si legge: “ …I principali interventi riguardano: il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola e, in una fase successiva, tra Imola e Castel bolognese; la variante di Pesaro e Fano, con l’arretramento della linea e una possibile successiva estensione con bypass dell’intervento in direzione Sud fino a Falconara; due bypass in Abruzzo tra Alba Adriatica e Roseto e a Ortona; il nuovo tracciato in arretramento a Bari-Nord; la velocizzazione del tratto Brindisi-Taranto nonché, in prospettiva, il quadruplicamento della Barletta-Bari. Infine, RFI procederà alla progettazione di ulteriori bypass rispetto a quelli già definiti, con particolare riferimento alle aree del Centro-Sud delle Marche e al nodo di Pescara…”. Questa storia insegna, per chi non ancora non ci credesse, che – conclude Valentini – avere una visione strategica di sviluppo territoriale che superi municipalismo e logica del breve periodo è l’unica strada per il futuro del nostro territorio»
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