Dandolo Guido Giacconi
di Francesca Marsili
Morto l’imprenditore di Tolentino Dandolo Guido Giacconi, autentico punto di riferimento della comunità italiana in Cina. Aveva 64 anni, si è spento ieri nella sua casa di Tolentino per un malore improvviso. Proprio domani sarebbe ripartito per il Paese asiatico. Lascia due figli e la moglie. Era vice presidente della Camera di commercio dell’Unione europea in Cina. A Tolentino, dove è nato cresciuto, era per tutti Dudy.
Dopo il diploma conseguito al liceo Scientifico del Galileo Galilei (oggi Filelfo) di Tolentino, si era laureato in Ingegneria elettronica all’università di Bologna. Ha insegnato come Lecturer in diverse università italiane e in Cina alla Tsinghua university. Un’esperienza quasi ventennale in Cina dove ha sviluppato progetti di strategia aziendale in tutti i settori industriali per grandi aziende ed enti, privati e governativi, stranieri e cinesi, oltre a seguire lo sviluppo del business della propria azienda in tutti mercati di riferimento. Nel corso della sua lunga permanenza in Cina, Giacconi, presidente di In3Act Company, ha costantemente collaborato con la rete diplomatico-consolare italiana, fornendo un fondamentale contributo anche grazie alle sue capillari conoscenze nel mondo economico e imprenditoriale cinese, che lo hanno reso noto a tutte le latitudini nella Repubblica popolare cinese. La sua riconosciuta professionalità in ogni settore del mondo dell’imprenditoria ne ha fatto un pilastro per la comunità imprenditoriale italiana ed europea, svolgendo prima l’incarico di vice presidente della Camera di commercio italiana in Cina dal 2018- al 2020 e dal 2021, assumendo il prestigioso ruolo di vice presidente della Camera di commercio dell’Unione europea in Cina.
«Mi piace ricordare l’impegno comune giovanile nel cercare di cambiare il mondo nell’esperienza di “Radio Ricerca” – dice l’amico Alessandro Bruni -, ma soprattutto la collaborazione attraverso un suo importante contributo di idee quando ho cercato di impegnarmi nella politica locale verificando così che “l’imprenditore” non aveva mai perso la voglia di cambiare il mondo. E così interpretava anche il suo impegno professionale: quando si è candidato alla presidenza della Camera di commercio italiana in Cina aveva scelto come slogan: “Per una Camera autorevole, competente, efficace ed inclusiva. Se il Futuro è imprevedibile, bisognerà costruirlo” Una parte della nostra vita se ne va con le persone che abbiamo conosciuto direttamente e con le quali abbiamo condiviso un futuro da costruire insieme, ma la “pelle della nostra memoria” potrà mantenere vivo il ricordo. Il mio pensiero va in particolare ai figli Riccardo e Guglielmo a Danila, la madre dei suoi figli, alla sorella Paola e alla moglie». Nel pomeriggio è arrivato anche un messaggio di cordoglio dall’ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari, e di tutto il personale dell’Ambasciata d’Italia in cui si stringono intorno alla famiglia di Giacconi. Cordoglio a cui si è unito anche quello della Camera di commercio italiana in Cina: «Un caro amico, un professionista stimato e una persona di grande cultura e generosità. Lo ricorderemo sempre per l’impegno incondizionato profuso in seno alla comunità d’affari in Cina. Un impegno declinato su più fronti, sia a livello italiano che a livello europeo». La camera ardente è stata allestita alla Sala del commiato “Terracoeli” di Tolentino, e lì, domani alle 15, ci sarà l’ultimo saluto.
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