Da sx Guido Gennaro e Saturnino Di Ruscio
di Antonietta Vitali
La ricetta dello stoccafisso alla fermana è antica, una di quelle della tradizione del Ristorante Da Nasò al secolo Giuseppe Spagnoli. L’abbinamento con le birre artigianali è attualissimo perché la tradizione va a sposarsi con un prodotto che, in questo momento, sta conquistando il mercato per dare vita ad un matrimonio che s’ha (assolutamente) da fare. Con l’evento “Stoccafisso alla fermana e birre artigianali; un matrimonio che s’ha da fare” che si terrà venerdì 14 ottobre dalle ore 19 alle ore 21 presso Piazza Sagrini, a Fermo, alla Brasserie Beor, l’Accademia dello Stoccafisso alla Fermana riprende la sua attività istituzionale. L’evento, oltre che al ristorante pub Beor Brasserie, è stato anche presentato questa mattina anche ai microfoni di Radio Fm1 da Saturnino Di Ruscio, presidente dell’Accademia, e dallo chef Guido Gennaro. Intervenuto in collegamento telefonico anche Lorenzo Dabove, in arte Kuaska.
«Lo scopo – ha dichiarato Di Ruscio – è continuare a promuovere questo piatto tipico del nostro territorio e, attraverso la birra, cercare di avvicinare un pubblico più giovane per far scoprire le eccellenze che hanno fatto la storia del nostro territorio». Cinque le portate a menù e cioè bocconcini di stocco, crostini con mousse di stocco e carciofi, pizza allo stocco, mezzemaniche alla fermana, stoccafisso alla fermana. Cinque i birrifici che faranno scoprire ai commensali le loro birre, Birrificio dei Castelli Birra “Qui Pro Quo” Arcevia, Birrificio MC77 Birra San Lorenzo Serrapetrona, Birrificio Renton Birra Lola Fano, Birrificio Ibeer Birra Donna di Cuori Fabriano, Birrificio Mukkeller Birra Hattori Honzò Porto Sant’Elpidio. A condurre gli abbinamenti Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, ligure, esperto in birre artigianali e nei loro abbinamenti. In collegamento telefonico, Kuaska ha affermato: «Mi sento in missione per conto di Dio, farò scoprire alla gente che non esiste la birra ma esistono le birre – e ancora – per la varietà di biodiversità ancora presente nella regione Marche la vostra produzione di birre artigianali si colloca ad un altissimo livello». Uno degli scopi di Dabove, durante la serata, sarà anche interagire con il pubblico per scoprire le preferenze e come giudica gli abbinamenti. L’evento è a posto limitato, quindi è necessaria la prenotazione ai numeri 320-0206050 e 331-1820225, il costo della serata di degustazione è di 30 euro. La location scelta è nata dalla piacevole collaborazione, reciproca, dell’accademia con i proprietari della Brasserie Beor, Piera Marrozzini e Alessio Sonaglioni: «Speriamo vengano altre forme di collaborazione di questo tipo che – rimarca Sonaglioni – possano tenere in vita questa piazza». A loro due, che hanno aperto i battenti quando ancora la pandemia ci teneva al palo, il pieno sostegno dell’amministrazione comunale nella persona del sindaco Paolo Calcinaro: «Faremo di tutto per promuovere questa piazza, è nostra intenzione riprendere con il mese del biliardo, stiamo pensando alla creazione di isole anche con spazio gioco per cercare di fare in modo che questa piazza sia fruibile in inverno». Un ringraziamento e un saluto particolari del sindaco rivolti allo chef dell’Accademia Guido Gennaro, grande amico di Nasò che ospitò il suo banchetto di nozze con Adriana nel settembre del 1969.
Per Guido, fondamentale nell’organizzazione di questo evento è stata «la lungimiranza del nostro presidente. La mia disponibilità personale c’è stata sempre e sempre ci sarà e – promette Gennaro – vi stupiremo. Vi aspettiamo venerdì». Un grazie particolare da parte del presidente Di Ruscio alla Camera di Commercio, alla Fondazione Carifermo, a Fabio Capocasa di Fineco Private Banker per l’importante sostegno offerto, all’Istituto Alberghiero Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio per il supporto, all’Ingegnere Micheal Rauhe che al telefono ha spiegato: «Una ricetta così tradizionale come lo stoccafisso alla fermana e le birre sembra fatta di due mondi opposti e invece si tratta di un abbinamento possibile. L’esperienza di Lorenzo ce lo dimostrerà». Dopo le 21 via libera alla degustazione di oltre 20 tipi di birre artigianali marchigiane e alla musica, quella di Serena Canale e il suo gruppo 50 Celt Celtic Rock con il quale è recentemente tornata dalle selezioni per il Sanremo Rock.
Percepiamo già che la promessa fatta da Guido di stupirci ha tutti i presupposti giusti per avverarsi.
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