Il calcio d’inizio della sfida disputata durante la passata stagione al “Del Conero”, con i canarini lesti ad espugnare il fondo dorico per 1-2 in virtù dei centri firmati Pannitteri e Frediani
FERMO – Dalla sconfitta interna patita per mano della Virtus Entella alla voglia di riscatto passante per lo stadio “Del Conero” di Ancona.
E’ infatti tutto pronto per il derby tra canarini e biancorossi, in programma domani, domenica 16 ottobre alle 14.30, sul fondo di gioco del capoluogo regionale. Sono stati giorni dall’emozionante conto alla rovescia a Fermo, con la mobilitazione dei tifosi che, tra l’organizzazione di pullman, la pianificazione di auto private e l’allestimento di striscioni all’altezza delle principali vie cittadine, andrà a sfociare con la folta rappresentanza canarina sulle gradinate dell’impianto biancorosso, frutto anche dei 313 tagliandi venduti e riferiti al settore ospite. Nonostante l’impegno successivo, imminente, e concomitante con la partita interna di mercoledì sera contro il San Donato Tavernelle, mister Protti cercherà senza dubbio di allestire una compagine completamente votata alla replica dell’impresa corsara confezionata dai canarini nella passata stagione, con l’1-2 firmato Pannitteri e Frediani a regalare una delle rare positive emozioni dello sciagurato torneo appena lasciato alle spalle. Successo è stato e successo fu anche al ritorno, nel match disputato all’interno del “Bruno Recchioni” il 6 marzo recente, culminato con l‘1-0 di Pannitteri, in un pomeriggio sportivo macchiato parò dagli scontri tra tifoserie costanti ben 17 Daspo (vedi tra gli articoli sotto correlati), frutto di un prepartita inficiato da una delegazione di sostenitori biancorossi a penetrare sin sotto la curva Duomo.
Espugnare Ancona, l’imperativo della piazza che verrà raccolto dai tesserati canarini, con ambo le compagini ad incrociare le lame reduci da due sconfitte, vedi l’undici di mister Colavitto battuto domenica scorsa in casa della Reggiana per 1-0, oltre alla caduta domestica fermana, per come detto, transitata per il bottino pieno prelevato a Fermo dall’Entella con il medesimo quoziente numerico. Tanti, dunque, i motivi per superarsi sul campo da parte delle contendenti ma quello che più preme, all’ombra del Girfalco, è sintetizzabile come segue, vale a dire Fermana punti 7, dorici un gradino più in alto: l’occasione è più che mai propizia per puntare tutte le fiches sul blitz che varrebbe il superamento in classifica. In chiave formazione pesano le diffide di Giandonato e Misuraca, così come persistono le non perfette condizioni di Tulissi. Per il resto, sarà con tutta probabilità una Fermana pianificata sul 4-3-3 a trazione anteriore, con Bunino al centro dell’attaccato, Scorza a completare il trio di mediana e De Nuzzo richiamato sull’out mancino della difesa.
Direzione di gara affidata a Leonardo Mastrodomenico di Matera, a vantare due precedenti con la truppa gialloblù, entrambi riconducibili alla passata stagione. Il primo risalente al 14 novembre, con la sfida culminata nel successo casalingo per 1-0 sulla Pistoiese, rete da tre punti mandata a tabellino da Pannitteri; la seconda si riallaccia al 23 febbraio, partita chiusa con la sconfitta canarina, 2-0, in casa dell’Aquila Montevarchi. Ad assistere il fischietto materano Giuseppe Lipari di Brescia ed Alessandro Parisi di Bari, con quarto ufficiale in Stefano Striamo di Salerno.
LE PAROLE DI MISTER STEFANO PROTTI
Mister Stefano Protti con un’altra bandiera della Fermana Calcio 1920: Guido Di Fabio. Il tecnico canarino ha ricevuto la visita dell’ex compagno di squadra stamane durante l’allenamento di rifinitura
«Sono quelle gare speciali che dobbiamo affrontare nel modo giusto. Inutile dire che i punti sono uguali in ogni gara, ma quando vai a stringere questa è una gara più delicata delle altre per tutta una serie di situazioni. La gente ci tiene, abbiamo bisogno che la gente ci sia sempre vicino come domenica – gli umori del tecnico al termine della canonica rifinitura della vigilia -. Quando domenica la squadra è andata sotto la curva è stato magnifico. I ragazzi devono pensare il posto dove giocano, perché non è scontato ricevere quel sostegno anche dopo una sconfitta. Se hanno avuto applausi è perché la squadra è giovane, da tutto e deve sempre pensare che bisogna uscire dal campo tra gli applausi, se li merita. Farlo domenica al “Del Conero” sarebbe sarebbe bello, ma l’importante in questi casi uscire con punti da portare a casa, queste gare sono così».
«Abbiamo studiato bene l’Ancona, abbiamo visto la gara di Reggio Emilia e abbiamo lavorato su un po’ di cose. A Reggio minimo meritava il pareggio: è un gruppo vivo, hanno gamba e giocatori importanti. Guardi la classifica poi e vedi che ci separa solo un punto e qualche problemino magari c’è. Sui quelli dobbiamo spingere per evidenziarli e poi stare attenti sulle cose buone che hanno e che magari in questo momento stanno funzionando meno. Hanno grande velocità e vengono ad aggredire molto altri. Su queste chiavi si giocherà una partita in cui ci sarà anche grande emotività e tensione, come normale che sia per un derby. Veniamo da una settimana di lavoro importante nella quale abbiamo messo anche molta benzina, perché ci aspettano tre partite in sette giorni. Più o meno il gruppo sta bene, con Tulissi che sta lavorando per rimettersi in sesto ed essere al pari degli altri, ma lavoriamo sempre di squadra e di gruppo. In questa settimana molto intensa sono convinto che ci potrà essere spazio per tutti quanti visto il gran dispendio di energie mentali e nervose che ci attende. Sono convinto che dopo questo trittico, lunedì prossimo ci sarà già una classifica ben più chiara e definita», le conclusioni di Protti.
LA LISTA DEI CONVOCATI
Portieri: Borghetto, Nardi, Vaccarezza. Difensori: Carosso, De Nuzzo, De Pascalis, Diouane, Eleuteri, Gkertsos, Parodi, Pellizzari, Spedalieri, Vessella. Centrocampisti: Giandonato, Graziano, Lorenzoni, Misuraca, Pinzi, Romeo, Scorza. Attaccanti: Bunino, Fischnaller, Grassi, Maggio, Onesti, Nannelli, Ronci.
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