Ginnastica maschile: Italia quarta al mondo, grazie anche all’Accademia di Fermo

Un sogno meraviglioso, quello di Liverpool, in cui tutti gli azzurri, tra cui Carlo Macchini e Mario Macchiati, hanno creduto fino alla fine. Il commento tv di Igor Cassina osanna l’esercizio alla sbarra dello specialista fermano. Prossimo appuntamento da non perdere ad Anversa, per conquistare le olimpiadi di Parigi 2024

Gli azzurri della ginnastica maschile (foto by Simone Ferraro di FGI)

LIVERPOOL – Quanta Fermo nella squadra di ginnastica maschile ai mondiali! Carlo Macchini e Mario Macchiati, accompagnati da Marco Fortuna nella impegnativa trasferta inglese, chiudono con onore la loro esperienza mondiale, con gli ottimi risultati ottenuti nelle prove conclusive di oggi, ma con lo sguardo già rivolto al futuro.

Gli azzurri non solo hanno brillato agli occhi di tutto il pianeta, ma addirittura l’esercizio alla sbarra di Carlo Macchini ha riscosso, oltre ai 14.3 punti da parte dei giudici, anche i complimenti in diretta del pluricampione Igor Cassina, ora esperto ed incontrovertibile commentatore tv. 

Il ginnasta fermano, insieme al suo concittadino Mario Macchiati, è stato tra i validi componenti del plotone azzurro, cimentandosi anche nel cavallo con maniglie, esercizio con cui ha aperto l’ultima rotazione dell’Italia, alla quale  ha apportato ulteriori 13.3 punti. 

Carlo Macchini e Mario Macchiati nella palestra della Federazione di Via Leti in Fermo

I due compagni dei duri e quotidiani allenamenti nella palestra Appoggetti di via Leti, nonché Accademia nazionale (nella quale sono cresciuti grazie ai sapienti insegnamenti di Marco Fortuna e Luigi Peroli della società Fermo’85), si sono dimostrati da subito compatti e coesi col resto della squadra, contribuendo in maniera significativa, sia con le qualità fisiche che con il giusto spirito, a questo grande successo nazionale: era da molto tempo, un secolo, infatti che non si raggiungevano vette alte come il quarto posto ottenuto in Inghilterra. 

Peccato solo che sia stata proprio quest’ultima a riuscire a conquistare l’ultimo gradino sul podio, che le è valso la qualificazione di diritto alle prossime olimpiadi di Francia. 

Quel solo punto (per la precisione 1,3) di distacco dai padroni di casa infatti, trasla ancora per un po’ l’obiettivo tanto agognato dagli azzurri: sarebbe infatti ipocrita nascondere di aver sognato il terzo posto, non solo perché tutte le nostre eccellenze se lo sarebbero pienamente meritato, ma altresì perché sono pienamente consapevoli delle loro capacità e perché hanno gareggiato con orgoglio, tenacia e grande compattezza, tifandosi ed incoraggiandosi reciprocamente dal primo all’ultimo esercizio, eseguito con il consueto impegno, massima concentrazione e con palpabile amore per i colori della bandiera cucita addosso.

Gli ingredienti per continuare a fare bene (ed anzi sempre meglio) , quindi, ci sono tutti, resta solo da avere ancora pazienza e fiducia, per poi sfoderare tutte le indiscutibili qualità alla prossima importante competizione: ad ottobre ci si riprova, più agguerriti che mai, appuntamento ad Anversa, i cui mondiali sono validi per l’accesso alle olimpiadi di Parigi 2024.

Carlo Macchini al cavallo con maniglie (foto by Simone Ferraro di FGI)

 


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