Tipicità vola in Tanzania: le eccellenze marchigiane per la Settimana della cucina italiana nel mondo

FERMO - La rassegna porta in Africa chef ed imprenditori, l'ambasciatore Lombardi: «Turismo, ma anche moda, qui tante occasioni di crescita»

di Pierpaolo Pierleoni

Prossima destinazione: Tanzania. Questa la nuova frontiera per Tipicità, pronta a raggiungere il continente africano ed un’area in cui il turismo italiano è ben radicato, per far conoscere le eccellenze ed i sapori marchigiani. La rassegna guidata da Angelo Serri sarà in Tanzania dal 14 al 20 novembre, per la Settimana della cucina italiana nel mondo. Con lui, una delegazione che vedrà gli chef Gianmarco Di Girolami e Serena D’Alesio, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il professor Mario Andrenacci del Polo scolastico Urbani di Porto Sant’Elpidio. Insieme a loro, un gruppo di 5 imprenditori.

Sarà dunque l’organizzazione di Tipicità a rappresentare il nostro paese a Dar Es Salaam e Zanzibar in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo e saranno gli chef dell’Accademia di Tipicità ad approntare i menù ufficiali della settimana. Il programma prevede anche master class in collaborazione con istituti di formazione locali e momenti di conoscenza con imprese locali per gli imprenditori che prenderanno parte alla missione.

Ai cuochi dell’accademia di Tipicità insieme al prof. Andrenacci toccherà il compito di tenere una masterclass di cucina per gli allievi di un istituto di hôtellerie del Paese africano. Ci sarà anche una cena di gala, a cura dell’ambasciatore italiano in Tanzania Marco Lombardi. Una serata a cui parteciperanno operatori di settore, influencer ed imprenditori. Altre due conviviali saranno proposte a Dar Es Salaam e Zanzibar, la più popolare e conosciuta meta turistica della Tanzania.

Angelo Serri

Un appuntamento che l’ambasciatore Lombardi attende con entusiasmo, evidenziando le ottime opportunità di un mercato tutto da esplorare. «Il made in Italy attira grandissimo interesse, il turismo in Tanzania ha un ruolo di primo piano e proprio l’affluenza italiana è la più rilevante rispetto a tutti gli altri Paesi. Oltre 80 aziende italiane hanno deciso di investire nel turismo di questa zona, che presenta molte potenzialità ancora da scoprire. Le opportunità di investimenti non mancano, questo si può tradurre in posti di lavoro. Investire sulla cultura gastronomica può essere uno degli spunti più interessanti. La Tanzania offre tante materie prime di qualità, la pasta allo scoglio viene molto bene anche qui. Oltre al comparto turistico, qui sono in crescita la moda ed il design, settori in cui le Marche possono trovare interessanti occasioni. Il continente africano sta crescendo costantemente negli ultimi anni con una popolazione giovane e dinamica. In questo contesto siamo molto lieti di accogliere la delegazione di Tipicità nelle iniziative ufficiali che svilupperemo nel corso della Settimana della cucina italiana nel mondo, dedicata quest’anno alla convivialità ed alla conoscenza».

Soddisfatto il direttore Angelo Serri, pronto a portare la sua creatura in un nuovo scenario. «Tipicità nasce per promuovere i sapori e le specialità della terra marchigiana e la Tanzania è uno snodo cruciale dell’Africa orientale, uno snodo per raggiungere molti altri Paesi, una terra con grandi aree e riserve naturali di pregio. Consideriamo questa trasferta in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo come un punto di partenza, ci ritorneremo anche in occasione dell’edizione 2023 di Tipicità a cui stiamo lavorando. Dopo le precedenti proficue esperienze con la Settimana della Cucina Italiana nel mondo realizzate negli Emirati Arabi, in Albania ed in Canada – ha spiegato il direttore Serri – per Tipicità è la prima volta in un Paese africano. Perché la Tanzania? E’ un Paese caratterizzato da stabilità e posizione geografica strategica, che offre interessanti opportunità d’interscambio. Da questa collaborazione è già nato un primo interscambio che vedrà protagonista la Tanzania all’edizione 2023 di Tipicità Festival».

L’ambasciatore italiano in Tanzania, Marco Lombardi

Parla di «una sfida stimolante ed un collegamento di grande interesse tra la nostra città ed il resto del mondo» il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che aggiunge: «L’accompagnamento alle nostre realtà produttive ci ha sempre caratterizzato, come Comune di Fermo e Tipicità anzi questa attività di esplorazione di nuovi scenari di cooperazione in questi anni è andata via via crescendo. Una realtà in via di sviluppo come la Tanzania è sfidante, i “link” da aprire saranno tanti e attendiamo l’Ambasciatore ospite alla prossima edizione di Tipicità Festival».

Il consigliere regionale e presidente della Commissione sviluppo economico, Andrea Putzu, portando il saluto del governatore Francesco Acquaroli pone l’accento su «un’iniziativa che attraverso Tipicità proietta le Marche in una dimensione internazionale. Crediamo molto nelle potenzialità che possono scaturire da questi momenti di promozione. La Regione Marche accoglie con piacere questa iniziativa, che attraverso Tipicità proietta il territorio in una dimensione internazionale – le parole di Putzu – e crediamo fermamente in attività di promozione che, come questa, avvicinano i nostri imprenditori alle dinamiche internazionali».

 

Gianmarco Di Girolami

Serena D’Alesio


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti