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Ipotesi collisione e sversamento in mare: scatta l’esercitazione Pollex 2022

PORTO SANT'ELPIDIO - Alla esercitazione hanno attivamente partecipato anche gli alunni dell’Istituto Tecnico Nautico 'Montani' di Fermo: un'occasione per “toccare con mano” una attività marittima complessa, interagendo con il personale tecnico operante e rafforzando la sensibilità verso la tutela del mare e delle sue risorse, ambiente nel quale si troveranno, presto, si auspica, impiegati.

Si è svolta martedì mattina, a largo di Porto Sant’Elpidio, un’esercitazione antinquinamento da idrocarburi in mare. L’attività addestrativa, denominata “Pollex 2022”, è stata pianificata e coordinata dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto. Lo scenario ipotizzato ha previsto la simulazione di una collisione tra un peschereccio e la piattaforma Sarago Mare A, distante circa 3 chilometri dalla costa, con conseguente falla a bordo dell’unità da pesca e fuoriuscita di idrocarburi.

Oltre 400 i litri di prodotto inquinante riversatisi in mare, che si sono espansi fino a coprire una superficie di circa 120.000 m2 (pari, a grandi linee, alla superficie di due campi da calcio).

Allo scopo di assistere il peschereccio sinistrato e, soprattutto, i marittimi imbarcati (potenzialmente feriti), è stato dato avvio alle operazioni di ricerca e soccorso (Sar), derivanti dalla Convenzione di Amburgo del 1979.

Immediatamente dopo sono seguite le operazioni di contrasto, contenimento ed abbattimento dell’inquinamento a mare, secondo le procedure previste dal Piano Operativo di pronto intervento locale, contro gli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze nocive. Parallelamente, scattata una serie di azioni volte a verificare l’integrità strutturale della piattaforma off-shore.

Diverse, quindi, le variabili messe a sistema in uno scenario a dir poco complesso: salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero. In sintesi, il leitmotiv della Guardia Costiera.

L’esercitazione si è protratta per l’intera mattinata, per le attività di soccorso e di contenimento e bonifica dell’inquinamento. Sotto il coordinamento operativo della Sala Operativa della Capitaneria di porto picena, sono intervenute due motovedette veloci (una di stanza a San Benedetto del Tronto ed una proveniente da Porto San Giorgio), due mezzi navali antinquinamento e un elicottero della Società concessionaria dell’impianto (Energean Italy Spa). Non è mancato, infine, l’intervento di una squadra del primo Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, espressamente richiesta dal Capo del Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, il Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, per una ricognizione delle parti sommerse dell’impianto estrattivo.

«Per testare la prontezza operativa di uomini e mezzi, nonché la capacità di coordinamento della mia Sala Operativa, abbiamo volutamente ipotizzato di dover gestire un evento così complesso, generato da una collisione, con conseguenze, potenzialmente letali, per la vita dei marittimi e per l’ambiente marino e costiero». Queste le parole con cui il comandante Di Maglio ha voluto commentare la lunga attività addestrativa, aggiungendo: «L’occasione è stata fondamentale per verificare la capacità di risposta alle emergenze e l’azione di raccordo tra la Sala operativa della Guardia Costiera e la Sala Crisi della Società Energean Italy spa, concessionaria della piattaforma, che ha impiegato le proprie risorse antinquinamento per far fronte all’evento».

Alla esercitazione hanno attivamente partecipato anche gli alunni dell’Istituto Tecnico Nautico ‘Montani’ di Fermo: un’occasione per “toccare con mano” una attività marittima complessa, interagendo con il personale tecnico operante e rafforzando la sensibilità verso la tutela del mare e delle sue risorse, ambiente nel quale si troveranno, presto, si auspica, impiegati.

La Pollex 2022 si è conclusa ufficialmente questa mattina, in sede di de-briefing: un rapido e costruttivo momento di confronto tra tutti i partecipanti, ove sono state analizzate le novità introdotte e le criticità emerse. Il tutto, alla ricerca di un continuo perfezionamento della capacità di risposta, “al servizio degli altri, al servizio del mare”.


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