Area Vasta 4, Gozzini convoca la Rsu: sit-in sospeso

IL DIRETTORE del Dipartimento Salute regionale ha dato seguito alle interlocuzioni avviate nei giorni scorsi con il coordinatore della Rappresentanza unitaria Giuseppe Donati. «Pur mantenendo lo stato di agitazione, abbiano deciso di sospendere solo momentaneamente le iniziative di protesta davanti ai vari presidi sanitari. Poi decideremo se riprenderle e con quali modalità: non ci saranno sconti a nessuno se i risultati non arriveranno»

La Rsu

 

Nel pomeriggio di ieri sabato 19 novembre, il direttore del Dipartimento Salute regionale dottor Alberto Gozzini ha dato seguito alle interlocuzioni già avviate nei giorni scorsi con il coordinatore della Rsu di Area Vasta 4, Giuseppe Donati, confermando la volontà di incontrare una delegazione della Rsu di AV4 martedì 22 novembre.

 

«Per la Rsu – dice Donati – è molto importante essere riuscita ad aprire un confronto direttamente con il Dipartimento Salute che sta gestendo le fasi di applicazione della riforma del Sistema Sanitario Regionale, con l’auspicio di avere la possibilità nell’occasione, di incontrare anche l’assessore Saltamartini. Gli argomenti su cui sarà aperto il confronto saranno quelli illustrati nella conferenza stampa dell’11 novembre. In primis la certezza dei rinnovi dei contratti a tempo determinato in scadenza il 31/12/2002. Su questo punto va specificato chiaramente che l’AV4, differentemente ad altre confinanti che tra l’altro hanno avuto possibilità di attivare il triplo dei contratti precari senza averne la copertura economica, ha i fondi per potersi finanziare i rinnovi dei contratti.

Poi – aggiunge – il pacchetto straordinario di assunzioni per colmare il gap di circa il 20% in meno di personale presente in AV4. Il rapporto tra infermieri ed OSS presenti in AV4 e residenti sul territorio provinciale, rispetto ad altre Aree Vaste vicine, è assolutamente peggiore. Ciò significa meno assistenza fornita ai pazienti. Ricordiamo il dato allarmane di 120.000 ore in meno di assistenza infermieristica, erogate nel 2022 per carenza, indisponibilità, esenzioni di circa 80 infermieri. Quindi – prosegue Donati – la rassicurazione che nessuna azione “in peius” verrà portata avanti sui fondi contrattuali quindi sul salario accessorio dei dipendenti. Se qualche Area Vasta piange perché ha fondi contrattuali splafonati o ridotti, forse, dovrebbe guardare alla propria storia e capire gli errori fatti nelle modalità di utilizzo delle risorse o meglio contare quante unità di personale ha in più rispetto ai piani occupazionali».

«Vista questa convocazione, pur mantenendo lo stato di agitazione, abbiano deciso di sospendere, ma solo momentaneamente, le iniziative di protesta come i sit-in davanti ai vari presidi sanitari previsti proprio per il 22 novembre. Dopo l’incontro, l’assemblea dei componenti RSU deciderà se riprendere le iniziative programmate e con quali modalità. Di certo non ci saranno sconti a nessuno se i risultati non arriveranno. Un ringraziamento particolare va al consigliere Andrea Putzu che ha svolto il ruolo di mediatore con il Dipartimento Salute».


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