di Serena Murri
Dup, lungomare, ex cinema Excelsior. Tanti gli spunti con i quali la minoranza questa mattina ha redarguito l’amministrazione Vesprini in conferenza stampa, a partire dalle tre interrogazioni sulle quali l’opposizione sollecita una risposta che fino ad ora non è arrivata. E il tutto mentre in città, in primis tra i consiglieri di minoranza, si diffondeva la notizia della mancanza di requisiti da parte di tutti i candidati al bando di concorso per direttore della San Giorgio Distribuzione e Servizi.
«Il momento è delicatissimo. Da due mesi – l’affondo dell’ex sindaco Nicola Loira – siamo senza direttore, alla Caliandro è stato dato il benservito politico, senza di lei come amministratrice uscente in questi mesi non ci sarebbe stato nessuno. La Sgds è qualcosa di unico sul territorio. Nessuno, a parte Fermo, ha la gestione di una partecipata al 100% per tutti quei servizi. Il bando prima è stato corretto in corsa. Ora sembra che nessuno abbia le credenziali richieste. È grave aver sbagliato il bando. Significa muoversi in maniera approssimativa».
Nessuno dei candidati, otto in totale, avrebbe infatti i requisiti per partecipare alla selezione per rivestire l’incarico di direttore della San Giorgio Distribuzione e Servizi, dopo le dimissioni a metà ottobre, di Marco Ceccarani. E su quel bando lo stesso Nicola Loira, come pure il suo successore Andrea Agostini, avevano avuto modo di esprimere forti perplessità, ma in quelle occasioni nel mirino anche e soprattutto la scelta di tornare a un CdA.
Capitolo ex cinema Excelsior. Stando a quanto dicono gli esponenti della passata amministrazione, che ha impiegato anni a chiudere accordi e definire questioni annose, la questione non è più rinviabile: «E’ pronto per partire – ha annunciato Catia Ciabattoni – basterebbe un mese per partire con i lavori in primavera. Che ci dicano quello che vogliono fare».
L’ex sindaco Nicola Loira ha ricordato, poi, che in sede di presentazione del Dup «ci è stato detto che avrebbero dato “continuità ai risultati dell’amministrazione precedente”. Invece l’Excelsior sta lì. Sull’attuazione del piano del porto non si sa se ci stanno lavorando o meno. Chiediamo perché non sia stato dragato il porto, sono risposte politiche. Sulla pista ciclabile chiediamo il riferimento del bando. Le nostre interrogazioni ci vengono rimbalzate. È strano che non vengano date risposte ma si facciano consigli di mezz’ora solo per recepire finanziamenti. Noi non siamo la minoranza che vuole criticare l’opera pubblica. Questa è una minoranza strutturata che vuole dire la sua su progetti e futuro della città. Bisogna andare oltre il quotidiano».
Loira ha tenuto a fare due considerazioni: «In campagna elettorale è stato alzato un polverone sull’ecocentro che non doveva essere spostato. Oggi i cittadini ancora si scandalizzano per lo stato dell’ex lavanderia, lasciata nel degrado con tutta la zona. Se non si sposta l’ecocentro, la lavanderia rimane lì. Nel Dup non è stato inserito cosa vogliano fare di quella zona. Sollecitiamo una risposta. Tutti i cantieri in corso sono stati appaltati da noi in primavera, finiti quelli che faranno?».
Anche Elisabetta Baldassarri è tornata a dire che «il Dup poteva essere un’occasione per raccogliere le linee d’indirizzo dell’amministrazione e la progettazione strategica futura per la città. Invece si è rivelata un’occasione persa. Tra le interrogazioni presentate, c’è anche quella sull’acquisizione di risorse per la prosecuzione della ciclabile in via dei Giochi Olimpici. La mancanza di risposte fa pensare che si annaspi e ci sia confusione rispetto a quello che si vuole costruire, a partire dai luoghi del centro di cui non si è mai fatto cenno. È stato fatto un cenno, appunto, sulla progettazione del lungomare, su nostra richiesta. Dal “racconto” è emerso un progetto di fattibilità tecnica ma non conosciamo quale sia la relazione tra la viabilità complessiva e le azioni di sostegno alla mobilità dolce». L’impressione dell’ultimo entrato in consiglio, Agostini, è che «non hanno dimostrato quale sia la loro idea di Porto San Giorgio. Il lungomare è stato presentato senza un’idea collettiva e complessiva che abbia al suo interno una viabilità diversa e parcheggi nuovi».
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