di Matteo Malaspina
La scritta ”Isis sarai sempre nei nostri cuori” incorniciata con tanti palloncini rosa, il suo colore preferito. Un colore delicato come lei, che amava indossa spesso perché a Isis piaceva colorare la vita ogni giorno di gioie e di sorrisi. Una ragazzina 15enne che viveva nel suo mondo pieno di fantasia ma dal cuore grande che ha lasciato un segno alle tante persone che la conoscevano e che ora la piangono.
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L’ultimo saluto si è tenuto questa mattina nella chiesa San Michele Arcangelo di Monte Urano nella celebrazione tenuta da Don Luigi Mancini che ha sottolineato come ”la sorellina Isis” se ne sia andata troppo presto. Presente la sindaca di Monte Urano, Moira Canigola, che i giorni scorsi aveva espresso il cordoglio ai genitori della piccola e aveva anticipato che gli organi sarebbero stati donati. A dare l’ultimo saluto alla piccola anche i suoi compagni di classe della 2B del Liceo Artistico Preziotti-Licini di Fermo accompagnato dai docenti e dalla dirigente scolastica Annamaria Bernardini che già l’avevano ricordata con il lancio di palloncini bianchi e neri all’esterno dell’istituto martedì scorso. Il dolore straziante dei genitori Susanna e Sergio e del fratello Nahuel che hanno voluto affidare un pensiero per la loro piccola in una lettera letta da un’insegnante: «Vola in alto Isis, sarai tu il nostro angelo e ci darai la forza».
Tanti i messaggi di cordoglio in ricordo della 15enne letti dall’altare. Quello dall’amica Francesca («ti ricorderà sempre con il sorriso, lo stesso sorriso che ora mi mancherà») e una poesia di Alice, una sua compagna di classe. «Una persona dolcissima che portava la felicità nei momenti tristi. Ricordo con piacere il tuo compleanno festeggiato insieme a scuola, appena prima del triste epilogo e ricordo i tanti regalini che ci facevi» hanno detto due compagne che non sono riuscite a trattenere le lacrime.
«La cosa che più la rendeva felice era far felice gli altri. Coloravi la vita ogni giorno di gioie e sorrisi, con piccoli regali e i tuoi ”buongiorno”- ha affermato un’insegnante -. Con i tuoi occhi pieni di stupore anche per le cose semplici, vivevi in un mondo pieno di fantasia. Sono sicuro che ora, da lassù, sorriderai e ti stupirai di quanta gente ti ha voluto bene».
Un lungo applauso ha salutato il feretro all’uscita dalla chiesa e tanti palloncini bianchi sono stati lanciati in cielo dai suoi amici. Quel cielo che l’ha accolta troppo presto, ma dove lei potrà continuare a guardare le cose belle con gli occhi pieni di stupore, con i suoi vestiti rosa e i fiori in testa.
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