facebook twitter rss

Tessuto sociale e crisi economica. Rocchegiani: «Fermano non a rischio ma tenere la guardia alta»

FERMANO - Intervistato a Radio Fm1, il prefetto di Fermo Michele Rocchegiani ha fatto un excursus riguardo la tenuta del tessuto sociale del territorio durante questa situazione di crisi economica diffusa: «I rapporti della comunità sono molto saldi e questo induce a vedere con ottimismo il futuro della provincia»

Il prefetto di Fermo, Michele Rocchegiani

 

di Alessandro Luzi

Lo stato di salute socio-economico del Fermano non è ottimale e lo confermano i dati sulla qualità della vita pubblicati recentemente da Il Sole24Ore. Certo, il quadro non è drammatico ma è importante valutare con le dovute precauzioni il termometro sociale. I colpi incassati dall’economia locale e i fondi del Pnrr che dovranno riversare somme ingenti sul territorio rendono questo periodo storico particolarmente delicato. Infatti da un lato c’è da rimettere in moto un settore vessato dalle attuali dinamiche geopolitiche, dall’altro va creata una progettualità ad un territorio uniforme dal punto di vista socio-culturale, ma allo stesso tempo frazionato per via dei campanilismi interni.

«Non sono preoccupato per la tenuta sociale perché la situazione è stata tenuta presente dalle nostre autorità di governo – ha affermato il prefetto Michele Rocchegiani durante la puntata di Zoom di Radio Fm1 condotta dal direttore Giorgio Fedeli -. Per far fronte alle attuali problematiche sono stati previsti una serie di strumenti ad hoc. Tuttavia sono molto attento a ciò che sta accadendo. Ci sono le premesse per un rilancio delle attività economiche di questa provincia. Proprio pochi giorni fa leggevo con piacere di un noto marchio che a ottobre ha inaugurato un polo produttivo proprio nel Comune di Fermo. Questa iniziativa favorirà tra i 120 ed i 300 nuovi posti di lavoro. Questo è solo il primo passo di una serie di eventi che si manifesteranno grazie ai fondi del Pnrr. Allo stesso tempo è importante prestare attenzione alle possibili infiltrazioni criminali ma ho grande fiducia nella capacità di tenuta economica delle imprese delle Marche e del Fermano».

Quindi secondo il prefetto Rocchegiani dobbiamo attenderci un futuro roseo, o quanto meno una ripresa economica incisiva. Lo stato attuale però è vessato da una crisi generalizzata. Infatti i dati de Il Sole24Ore ci parlano di un elevato numero di imprese cessate (siamo penultimi in Italia), un reddito medio da pensione in vecchiaia assolutamente inadeguato e una scarsa imprenditorialità giovanile. «Le recessioni comportano sempre dei rischi e delle criticità sul versante sociale – ha chiosato -. Dobbiamo però anche essere consapevoli che un tessuto sano e fortemente coeso quale quello della nostra provincia e regione, omogena in termini culturali e sociali, esponga realtà meno rispetto ad altre. È chiaro che più le dimensioni della comunità aumentano e più si presentano dei rischi di sfilacciamento della coesione sociale. Per il Fermano vedo il bicchiere mezzo pieno. I rapporti sociali sono molto saldi e questo induce a vedere con ottimismo il futuro di questo territorio».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti