I dirigenti di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Coldiretti hanno consegnato ai vescovi delle Marche, in questi giorni, la statuina del Presepe 2022 raffigurante un’imprenditrice simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde, ai Vescovi delle Diocesi di Macerata, Camerino, San Benedetto Fermo e Ascoli Piceno.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, nell’ambito del Manifesto di Assisi, è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.
La statuina per il Presepe 2022 vuole raffigurare l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Inserire questa “nuova” figura, una florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.
La consegna della statuina all’arcivescovo di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio, è avvenuta alla presenza della presidente territoriale di Confartigianato Fermo Lorenzo Totò e del responsabile di sede Paolo Tappatà, insieme al presidente Coldiretti Ascoli Piceno-Fermo Armando Marconi e al responsabile locale Severino Grascielli.
«Quest’anno portiamo nel Presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata su tre fronti: economico, sociale, ambientale – hanno detto i responsabili delle due associazioni – La piccola impresa, l’artigiano offrono prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. Lo stretto legame con la propria terra alimenta, di conseguenza, un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si vive. Il nostro impegno è quello di rendere le nostre imprese sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita».
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