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«Abituale ritrovo di pregiudicati» e cocaina sotto al flipper, il questore Romano ridispone la chiusura del bar (Ascolta la notizia)

PORTO SAN GIORGIO - «Durante i controlli serali del 14 gennaio, in un bar di Porto San Giorgio, sono stati identificati avventori con numerosi precedenti di polizia e, sotto al flipper presente all’interno del locale, è stato rinvenuto un involucro di cellophane contenente cocaina»

Foto diffusa dalla Polizia di Stato-Questura di Fermo

Il questore di Fermo, Rosa Romano, ha decretato la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 Tulps a un bar di Porto San Giorgio, imponendo la chiusura del locale.

Il provvedimento scaturisce dallo svolgimento di specifici servizi di controllo del territorio disposti dal Questore, negli esercizi commerciali dei comuni litoranei della nostra Provincia che, grazie all’apporto di tutte le Forze di polizia, contribuiscono al contrasto dei reati.

«Nello specifico durante i controlli serali del 14 gennaio, in un bar di Porto San Giorgio, venivano identificati avventori con numerosi precedenti di polizia e, sotto al flipper presente all’interno del locale, è stato rinvenuto un involucro di cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Ascolta la notizia:

lo stesso bar, lo scorso 5 ottobre, era già stato colpito da un provvedimento di sospensione dell’attività ex art. 100 Tulps per la durata di cinque giorni emesso sempre dal Questore di Fermo. In quella circostanza i poliziotti in servizio hanno rinvenuto sul davanzale del bagno, della polvere bianca che, da accertamenti successivi, risultò essere cocaina. I plurimi rinvenimenti di sostanza stupefacente nonché i numerosi avventori con precedenti di polizia orbitanti nei pressi del locale o sorpresi all’interno dello stesso al momento dei controlli di polizia in molteplici occasioni nel corso degli ultimi mesi sono il segnale inequivocabile che il bar è ormai divenuto – specificano dalla Polizia di Stato – sia un luogo abitualmente dedito al consumo di sostanze stupefacenti che un punto di riferimento per persone con precedenti penali e di polizia. La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha poi raccolto i dati dei controlli effettuati al fine di verificare gli interventi presso il locale e soprattutto l’abitualità della frequentazione da parte di soggetti pregiudicati. L’articolo 100 Tulps, infatti, consente al Questore la chiusura per un periodo determinato “di un esercizio (…) che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate”. E la chiusura è arrivata. Ma stavolta, stante la recidiva, sarà di ben dieci giorni».

Il Questore, Rosa Romano

Il provvedimento ha lo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini e soprattutto delle legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, dove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costituire una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme. «Hanno anche la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo – concludono dalla Questura – è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. I locali della nostra costa rimarranno, anche nei prossimi giorni, oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura». 


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