In copertina e nella foto d’apertura due immagini riconducibili al derby disputato nel girone di andata in terra dorica
FERMO – Un’Ancona che pensa in grande, forte anche del prorompente e recente approdo del prolifico bomber Federico Melchiorri, ed una Fermana senza dubbio protagonista di un campionato, fino ad ora, più che positivo ed oltre le aspettative di un’estate che definire torrida, all’epoca, era mero eufemismo.
E’ questa la stretta attualità a caratterizzare la vigilia di un derby, quello che andrà in scena domani, domenica 12 febbraio alle 14.30, all’interno del prato amico del “Bruno Recchioni”. Confronto tra due squadre in salute, con i canarini che tornano sì di scena in campionato dopo la sconfitta di Chiavari, ma al termine di una gara disputata a viso aperto contro una big del girone ad interrompere la longeva striscia caratterizzata da ben sette risultati utili consecutivi. Davanti all’undici di mister Stefano Protti la quarta forza del torneo, quotata 48 punti (dieci lunghezze in meno della capolista Reggiana, battuta proprio dai dorici nel turno alle spalle), che sarà ricevuta dal collettivo canarino, stoppato per come detto a quota 32, ben sette lunghezze oltre le sabbie mobili di classifica.
Restando nelle logiche del campionato corrente, in casa Fermana c’è da restituire il classico pan per focaccia maturato nel confronto d’andata, disputato lo scorso 16 ottobre al “Del Conero” e chiuso con il 2-1 casalingo firmato Spagnoli e Di Massimo, addolcito dalla marcatura ospite firmata da Pinzi. Negli ultimi quattro precedenti prof disputati a Fermo gialloblù imbattuti, con un successo per 1-0 nella C della passata stagione e tre pari, per 1-1, ma tornando ai decenni indietro, a partire dalla Serie C del 1951/52. A seguire ed in tempi più recenti lo 0-0 nella C1 del 1996/97 e del 1998/99. Gettando lo sguardo tra i dilettanti, richiamo doveroso e di colore all’8 maggio 2011, ultima del campionato di Eccellenza, con i dorici già saliti in D grazie alla conquista della Coppa Italia nazionale e con la Fermana beffata da un pari, per 2-2, pagato con la perdita proprio all’ultimo respiro della vittoria di torneo. Stadio locale che si preannuncia quale il classico catino bollente (nonostante le temperature rigide dei giorni correnti) delle grandi occasioni, ornato inoltre dalla presenza di 500 tifosi ospiti, pari al numero di tagliandi autorizzato per la piazza anconetana dal Gos. Nella Fermana mancherà l’esterno offensivo Federico Romeo, appiedato un turno dal giudice sportivo.
Fischietto affidato al signor Gianluca Grasso di Ariano Irpino, con un solo precedente a legarlo ai colori della Fermana, precisamente quello riconducibile alla stagione sportiva 2020/21 nel match in casa del Mantova terminato 1-0 in favore dei locali. Designazione che, di certo, avrà fatto storcere il naso a diversi tifosi di fede gialloblù considerando la gara richiamata caratterizzata da più di un episodio dubbio: la repentina espulsione per doppio giallo comminata a Graziano già al 7′ di gioco ed il rigore (apparso tale e solare dalla visione delle immagini) non concesso ai canarini per evidente fallo di mano in area mantovana. Ad assisterlo Simone Piazzini di Prato e Davide Conti di Seregno, con quarto ufficiale nella figura di Andrea Traini di San Benedetto del Tronto. Sfida tra corregionali che sarà seguita dalla successiva tappa di calendario, quella che chiamerà la Fermana alla trasferta in casa del San Donato Tavarnelle domenica prossima, 19 febbraio. Appuntamento inizialmente programmata per le ore 17.30, anticipato ora alle 14.30.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE UMBERTO SIMONI
Un derby commentato nei giorni scorsi anche dal presidente canarino Umberto Simoni, che presso i canali ufficiali societari ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, votate anche e non da meno a scongiurare il ripetersi di episodi come quelli accaduti il 6 marzo 2022, nell’immediata vigilia di Fermana-Ancona relativa al recente torneo, sfida macchiata da episodi ben lontani dalle logiche sportive (vedi tra gli articoli sotto correlati).
Il presidente della Fermana F. C., Umberto Simoni
«Stiamo per vivere una domenica importante perché un derby come Fermana–Ancona rappresenta sempre una giornata speciale, sportivamente parlando. Questa gara deve essere la vittoria dello sport, del calcio, dell’essenza stessa della competizione sportiva e agonistica. Vogliamo che sia per tutti una giornata bella, nella quale si possano divertire e vivere intensamente l’evento, sia le famiglie con i bambini, sia tutti coloro che saranno presenti allo stadio. Sugli spalti ci saranno sfottò e cori, è anche giusto che sia cosi. Ma vogliamo come società che sia un tifo sano, che sia l’emblema di una giornata di calcio vera e che possa essere da cornice festosa ad una gara che in campo sicuramente non deluderà le aspettative visto che si affronteranno due splendide realtà di questo campionato».
«C’è stata e ci sarà grande attenzione sia all’esterno che all’interno dell’impianto ma il mio è un appello a tutti alla massima responsabilità nei comportamenti e negli esempi che ognuno di noi deve avere. E’ la festa dello sport e del calcio marchigiano in questa Lega Pro, con due squadre che rappresentano con onore e prestigio la nostra splendida regione – ha proseguito Simoni -. Da parte nostra c’è grande amicizia, rispetto e collaborazione con la società Ancona, cosa che è sempre stata nostra volontà sottolineare. Intendiamo il calcio in questa maniera e lo abbiamo dimostrato da sempre. Voglio ricordare il bel gesto dello scorso fine settimana, in occasione dei derby Under 17 e Under 15 Fermana-Ancona, con le due formazioni che hanno posato abbracciato per le foto di rito prima della gara. Vorrei ricordare lo scambio di maglia di saluti che c’è stato qualche settimana fa in occasione della gara Cesena-Fermana allo stadio Manuzzi tra me e il co-presidente della società romagnola Robert Lewiss».
«Crediamo molto in questi valori e vogliamo che la gara di domenica sia portatrice sana di questi valori. Saranno tanti i tifosi provenienti da Ancona e sarebbero potuti essere ancora di più. Saranno però tantissimi i nostri magnifici tifosi gialloblù presenti come sempre, con grandissimo amore verso questa maglia. L’invito è quello di colorare lo stadio con i propri colori, con i propri simboli, di riempirlo con la passione e l’amore per il calcio. Parliamo di sport, appunto, di un gioco e come tale deve essere vissuto sempre e comunque – le conclusioni del presidente -. Questo è il messaggio che deve passare: viviamo il calcio, la passione, l’amicizia, lo sport e lasciamo da parte e fuori da tutto ogni elemento spiacevole e che nulla ha a che vedere con lo sport. Venite tutti allo stadio a vivere questa splendida domenica con noi. Viva il calcio, viva il derby».
LE PAROLE DI MISTER STEFANO PROTTI
Stefano Protti durante la rifinitura giornaliera, fonte: canali ufficiali gialloblù
«Affrontiamo un altro step importante. Guardando a casa nostra è chiaro che cercheremo di tornare a fare punti dopo la caduta contro l’Entella, anche se il calendario ci sta mettendo davanti a squadre importanti – le esternazioni del tecnico al termine della canonica rifinitura della vigilia -. L’Ancona, se fosse partita quattro-cinque domeniche fa, lotterebbe per la vittoria del campionato. Aveva già una squadra importante e come noto a tutti nell’ultimo mercato si è ulteriormente rinforzata. Possiamo quindi dire che si tratta di una big del girone, e la vittoria nel turno scorso sulla capolista lo certifica».
«La nostra squadra è seria, per come si atteggia e come si allena – ha concluso Protti gettando lo sguardo dentro il proprio spogliatoio -. Abbiamo un obiettivo diverso da quello dell’Ancona, dobbiamo puntare a collezionare 42 punti, ce ne mancano ancora tanti per raggiungere lo scopo. Il pubblico della Fermana? Lo conosco perfettamente, viene da un anno caratterizzato da una forte delusione ma i ragazzi sono stati bravi a riaccendere l’entusiasmo della piazza. Ora dobbiamo continuare a meritarci gli applausi del nostro pubblico. A tal proposito qualcuno nei giorni scorsi ha affermato che domani giocheremo fuori casa, per me si sbaglia di grosso: giocheremo in casa, eccome, forti del nostro dodicesimo uomo in campo. Ne sono convintissimo».
LA LISTA DEI CONVOCATI
Portieri: Borghetto, De Matteis, Nardi. Difensori: Carosso, De Nuzzo, Eleuteri, Parodi, Pellizzari, Spedalieri, Vessella. Centrocampisti: Gkertsos, Graziano, Misuraca, Pinzi, Scorza. Attaccanti: Busatto, Fischnaller, Maggio, Neglia, Pampano e Ronci.
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