Casina delle Rose, firmato l’atto dal notaio. Consegnate le chiavi ai Cardinali: «Sarà qualcosa di bello per i fermani»

Ora si può dire che ufficialmente, e a tutti gli effetti, la Casina delle Rose è di Cardinali. O meglio, dei Cardinali. Sì perché questa mattina, nello studio notarile fermano Ciuccarelli-Mori di Fermo, alla presenza del notaio Francesco Ciuccarelli, si sono presentati padre e figlio, ossia Mauro Cardinali e Mauro Luigi Cardinali Pietracci. Dall’altra parte del tavolo, il dirigente del Comune Alessandro Paccapelo che, dopo le firme di rito sull’atto notarile, ha consegnato ai due imprenditori le chiavi di uno degli immobili più rilevanti e, certamente, discussi, della città capoluogo.

Una storia travagliata quella della Casina delle Rose, fino alla decisione dell’amministrazione Calcinaro di venderla. E così, tra mille critiche piovute dalle opposizioni, si è arrivati alla gara con tanto di sospensione al fotofinish in attesa del parere di congruità dell’Agenzia delle Entrate. Insomma quella che sembrava quasi una never ending story immobiliare, alla fine si è conclusa con Cardinali che si è aggiudicato la gara spuntandola, con un’offerta da 2.190.030 euro, sulla Royal Group di Giampiero Properzi (già proprietario della vicina casina del custode) che aveva presentato un’offerta da 2.032.190. Cardinali  fin da subito ha voluto rimarcare che sull’immobile avrebbe realizzato qualcosa «per la città».

Una convinzione, quella del noto imprenditore fermano nel ramo dei carburanti e del trasporto, rilanciata anche dal figlio, proprietario da oggi dell’immobile: «Siamo davvero contenti – le parole, a firma ancora “calda”, di Mauro Luigi Cardinali Pietracci – ora rifletteremo sulla scelta più giusta da fare. Tutti ci chiedono cosa diventerà la Casina delle rose. Sarà comunque qualcosa per Fermo e per i fermani».

«Io non ho donato nulla a Mauro Luigi – rimarca Cardinali senior – lui tutto quello che ha se lo guadagna e se lo merita con sacrifici e rinunce. E’ lui ad avere, con la società Metanauto Giulianova, la Casina. Sta portando avanti con grandi risultati anche lo chalet ristorante Stella Adriatica. E, credetemi, le maggiori compagnie petrolifere italiane nutrono un grande stima nei suoi confronti. Cosa diventerà la Casina delle Rose? Sicuramente qualcosa di bello e funzionale per il pubblico, per la cittadinanza. Non vedrete stesi sui balconi calzini, lenzuola o asciugamani» insomma nessun appartamento, secondo Cardinali. E soprattutto nulla che, a detta dell’imprenditore, possa minimamente intaccare il decoro, l’immagine e la storia della Casina e del Girfalco, luogo simbolo della città.

g.f.

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