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Salvatelli a tutto campo: «La ciclabile sul lungomare? Verrà allargata. Guardo a FdI ma resto civico» Videointervista a Zoom

L'INTERVISTA - Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici: «Ora non ho l’esigenza di entrare in un partito essendo un civico. Non nascondo la vicinanza a FdI». «Come amministrazione abbiamo grandi progetti per rendere la città più viva. Il Giardino d'Estate? Lo riapriamo»
Il vicesindaco di P.S.Giorgio ai microfoni di Zoom su Radio FM1

Lauro Salvatelli

di Francesco Silla

Ieri sera, ospite della puntata di Zoom, programma di approfondimento di Radio FM1 condotto dal direttore di Cronache Fermane e Radio FM1, Giorgio Fedeli, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici al comune di Porto San Giorgio, Lauro Salvatelli. Intervistato dal direttore e dal giornalista Sandro Renzi, il vicesindaco ha parlato dell’amministrazione della città in questi mesi focalizzando l’attenzione in primis sulle sue deleghe. Un’intervista, comunque, dal doppio volto, amministrativo e politico.

«Sono passati appena 8 mesi dal nostro insediamento. Sono successe molte cose, sia positive che negative. L’amministrazione Vesprini ha dato già un primo segnale alla popolazione che ci ha scelto, e non solo. Ad esempio gli interventi che riguardano i lavori pubblici sono iniziati sin da subito. Siamo partiti con quelli straordinari di manutenzione degli impianti sportivi e delle scuole. Ne arriveranno altri programmati già nelle prossime settimane. Ma la cosa più importante in questa fase è forse gestire i fondi del Pnrr, oltre a quelli statali e regionali. Le risorse ci sono e i bilanci quadrano, i soldi messi a disposizione dal Comune servono ovviamente in primis per la manutenzione ordinaria». Inevitabilmente, però, il lavoro degli uffici è in questi mesi “catturato” da due opere finanziare grazie ai fondi del Pnrr: la riqualificazione di un tratto del lungomare a sud ed il rifacimento ed efficientamento energetico della sede che ospita Gruppo Famiglia e Cvm in via delle Regioni. Per quanto riguarda il lungomare, l’obiettivo primario di questa amministrazione è spendere al meglio tutti i fondi e rispettare gli step imposto da un iter amministrativo molto rigido. L’appalto verrà assegnata entro luglio 2023».


Focalizzandosi sul lungomare, Salvatelli annuncia una importante novità dell’ultim’ora: «Porto San Giorgio, insieme a San Benedetto del Tronto, è le città con la più alta densità abitativa per chilometro quadrato. Mettendo mano alla viabilità sul lungomare ed al cambio del senso unico, non abbiamo fatto altro che onorare una scelta della passata amministrazione. La stessa realizzazione della corsia ciclabile prevedeva che il senso di marcia fosse cambiato per ridurre le criticità. Noi abbiamo organizzato per tempo il lavoro evitando di farlo d’estate, anche i dossi realizzati dalla passata amministrazione sembravano collocati al contrario, in realtà erano previsti proprio in vista del cambio di viabilità. La novità è che in previsione dell’apertura del ponte sull’Ete abbiamo chiesto ai progettisti di ampliare la pista ciclabile fino a 3 metri nel tratto interessato dai lavori e questo anche per rispondere alle richiesta di maggiore sicurezza per le due ruote».
Occhi puntati pure sull’incendio che ha danneggiato l’autoparco comunale «che verrà spostato – conferma Salvatelli – quello non è un luogo consono, troppe abitazioni vicine e poi la sede della Croce Azzurra. Pensiamo che l’unico posto giusto sia a sud nella parte collinare, quindi vicino al Palasavelli. L’incendio che è divampato vicino alle case è un fatto che non deve succedere e per questo stiamo cercando il luogo più adeguato».

Il vicesindaco risponde poi alla critica arrivata dall’ex sindaco Andrea Agostini, segretario amministrativo di FdI, che nella scorsa puntata di Zoom dichiarava di non capire ancora la visione che questa amministrazione ha della città: «La giunta Vesprini è una giunta dinamica. Sei mesi di amministrazione comunale sono molto pochi per farsi un’idea definitiva. Andrea Agostini, nel suo giudizio, che rispetto, non vive ovviamente l’Amministrazione dal suo interno. Bisognerebbe vivere le progettualità».


Questione sicurezza: «E’ un tasto un po’ particolare. Sono un ex dipendente delle forze dello Stato. Pensando all’esperienza fatta (da poliziotto) a Palermo con Falcone e Borsellino, quando mi sento dire che Porto San Giorgio è un posto critico mi viene da sorridere. Stiamo parlando di fenomeni di microcriminalità che purtroppo nelle città di mare si verificano spesso. Ovviamente dobbiamo combatterli e ringraziare le forze dell’ordine. Come amministratori dobbiamo collaborare con loro. Mi batto per potenziare il tipo di telecamere di videosorveglianza, cambiare quelle ormai obsolete con altre sicuramente più potenti».
All’intervista è intervenuto anche il giornalista Sandro Renzi per accompagnare il direttore. Renzi ha chiesto come l’assessore intenda mettere mano alle piattaforme che erano adibite ai monopattini: «Me ne sono occupato personalmente ad agosto, contattando il legale rappresentante dell’azienda che aveva avuto l’appalto dalla passata Amministrazione sui monopattini. Abbiamo organizzato tutta la parte burocratica per far togliere le pedane. Alla fine le toglieremo noi e addebiteremo i costi all’azienda. Lo faremo prima dell’estate».

E si passa a parlare della politica “di partito”, FdI in questo caso. C’è chi sostiene che Salvatelli, anche per lo stretto rapporto con Andrea Agostini, sia ormai, de facto, amministratore in quota meloniana: «Nel 2008 mi sono candidato come civico e venivo spesso accreditato come Pdl. In questa Amministrazione invece mi avvicinano a Fratelli d’Italia. In questo momento non ho l’esigenza di entrare in un partito essendo un civico. Ma non nascondo la vicinanza a Fratelli d’Italia. Se dovessi fare una scelta è il partito in cui mi rivedo di più. Il mio obiettivo è quello di amministrare, attraverso le mie deleghe, a Porto San Giorgio. In questo momento non miro a nulla di più “grande” che fare l’assessore. No, non miro nemmeno a fare il sindaco. Non ne ho mai sentito l’esigenza. Penso che definire subito i ruoli quando ho conosciuto Valerio Vesprini sia stato importante». E alla domanda su quale dei due sindaci con cui ha amministrato preferisce, glissa col sorriso: «Un misto di Agostini e Vesprini sarebbe perfetto».
Interpellato poi sul suo ruolo di peso, dovuto alle importanti e numerose deleghe, Salvatelli non ha dubbi: «Quando si è in una squadra si condivide tutto. Il discorso è anche il tempo che una persona riesce a dedicare all’impegno amministrativo. Io penso di essere un privilegiato, perché essendo statale ho un’aspettativa speciale e quindi riesco ad essere presente e con la presenza si riescono a risolvere più problemi». Ma la partecipazione promessa dall’amministrazione in campagna elettorale, latita: «Quello che non facciamo è organizzare incontri con la gente tutti i giorni. Non penso servano perché siamo già giornalmente a disposizione. Recepiamo subito le problematiche perché siamo in contatto con la cittadinanza. L’approccio che abbiamo è magari un modo che non si percepisce subito, ma è un mio e nostro modo di essere vicini alle problematiche e ai cittadini. Ovviamente non si riesce a risolvere tutto, ma questo nostro spiegare faccia a faccia cosa riusciamo a fare o a non fare è un modo nuovo per essere collegati ai sangiorgesi».

Voci sempre più insistenti, comunque, parlano di una giunta dal confronto piuttosto acceso, per usare un eufemismo, quando sindaco e assessore sono riuniti a porte chiuse. E Salvatelli non nega: «Andiamo d’accordo. E’ ovvio che trattando molti punti giornalieri si discute su molte cose per migliorare la città. Su cosa non sono disposto a trattare è sulla chiarezza. Ma per il resto credo che le discussioni siano al centro di una giunta sana, che affronta le problematiche con idee diverse per arrivare alla migliore».

Infine, con la primavera alle porte, aperta parentesi sul Giardino d’Estate, chiuso da troppi mesi: «L’idea è quella di riaprirlo e sistemarlo, anche non dovesse funzionare il chiosco. Questo, per esempio, è un altro punto su cui non transigo, un luogo come quello rappresenta la sangiorgesità e deve essere riaperto». Ultimissima battuta sull’assessorato al turismo, che qualcuno si aspettava fosse assegnato a Salvatelli, da anni impegnato nell’organizzazione di eventi: «Non avrei accettato, Marcattili è molto più preparato di me e quest’estate ci sarà un calendario di manifestazioni interamente pensato da lui e da questa Amministrazione. Abbiamo l’obiettivo di rendere Porto San Giorgio più viva, più attrattiva. Stiamo lavorando a dei progetti molto molto grandi. Credo sia importante specializzarsi in qualcosa. Abbiamo un centro neocatecumenale, giusto? Sì. Perché non pensare di poter diventare un centro di riferimento anche in altri ambiti? Penso allo sport, alla cultura, al sociale. Di più, però, non posso dire. E comunque credo che un primo giudizio fondato su un’amministrazione si possa dare dopo un paio d’anni, non prima».


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