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Calcinaro e Mancina (Anas) presentano la rotatoria di Marina Palmense. Tra un mese si parte con quella di Lido San Tommaso (Videointerviste)

FERMO - Durante il sopralluogo sulla rotatoria, l'annuncio del primo cittadino su quella di Lido San Tommaso: «La prossima sfida è con la rotatoria di San Tommaso. Credo che i lavori saranno più snelli perché comportano l'arretramento della sede stradale. Tra circa un mese potrebbero anche iniziare»
Gli interventi del sindaco Calcinaro e dell'ing. Mancina (Anas)

di Francesco Silla

Presentata questa mattina la nuova rotatoria sulla statale Adriatica, all’incrocio tra la strada provinciale 84 “Torre di Palme” e la comunale via dei Palmensi. In strada, nel vero senso della parola, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il suo vice, Mauro Torresi, i rappresentanti dell’Anas, con in testa l’ingegner Marco Mancina, e la ditta Cobit Asfalti. Una infrastruttura tanto attesa (è operativa già da un paio di mesi, ndr) ma anche al centro di diverse polemiche sui tempi prolungati per la sua realizzazione: «Qualche disagio, ok. Ma il risultato, per un’opera attesa da quasi 50 anni, ripaga appieno i disagi», il punto del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.

L’appuntamento con i taccuini, voluto dal primo cittadino in loco, si è aperto con la benedizione del parroco don Francesco: «E’ una rotonda provvidenziale per questo luogo». Da lì ci si è poi spostati nei locali della chiesa di Marina Palmense.


«Quello odierno è stato un momento doveroso per la notevole concentrazione di forze riversate sulla rotatoria e per ricordare i passaggi per la realizzazione di questo snodo. Quando sono diventato sindaco si chiedevano tre rotatorie: questa, quella di Molini Girola e quella di San Tommaso – il punto del primo cittadino – C’era lo scontento della gente ma abbiamo preso di petto la situazione e trovato degli enti che ci sono venuto dietro, riuscendo a costruire dei percorsi condivisi. Ringrazio dunque l’ingegnere Mancina, il geometra D’Angelo e il direttore Testaguzza. Va ringraziata anche la Provincia di Fermo per la sinergia mostrata nei lavori. Abbiamo portato a compimento questo intervento lungo l’arteria più trafficata della nostra provincia. Mi è capitato di ripeterlo: una rotonda sulla statale non si fa in smart-working. Ringrazio anche la popolazione per aver sopportato i lavori, come pure la Cobit Asfalti, ditta del nostro territorio che si è occupata del progetto. Da ultimo un grazie ai consiglieri provinciali. L’assessore e vicesindaco Mauro Torresi è stato il metronomo del tutto. Non dimentichiamoci che abbiamo anche dovuto affrontare la “tempesta dei prezzi”. Siamo riusciti comunque a portare a termine il lavoro nonostante il momento difficile. Era una importantissima opera attesa da quasi mezzo secolo. I lavori sono stati fatti nel minor tempo possibile, anche in considerazione del momento, dicevamo, particolarmente complicato. E il risultato è straordinario per la città. Un annoso problema è stato finalmente risolto. Quando abbiamo iniziato a parlarne era difficile anche solo immaginare che si potesse affrontare».

Da Marina Palmense a Lido San Tommaso, non fisicamente ma con l’annuncio del sindaco: «Adesso la prossima sfida è con la rotatoria di San Tommaso. Credo che i lavori saranno più snelli perché vanno in arretramento alla sede stradale. E tra circa un mese potrebbero anche iniziare».

«Siamo partiti da una frase: “lasciamo perdere che non ce la faremo mai“. E invece non è stato così. Non diamolo per scontato. Sono passati tre anni ma – il punto dell’assessore Mauro Torresi – è poco per un lavoro del genere. Qualche lamentela è arrivata ma alla fine spero che il risultato convinca. Questo è solo uno dei lavori che stiamo facendo su Marina Palmense, per dare un rinnovamento a questa zona».

In chiusura il punto del rappresentante dell’Anas, l’ingegnere Marco Mancina: «Quando si raggiunge un obiettivo è logico che sia frutto di una grande collaborazione. Questa è un’opera fatta in sinergia tra provincia, Anas e comune di Fermo. Abbiamo soddisfatto un’esigenza del territorio. La volontà di lavorare per raggiungere questo obiettivo ci porta a crescere e a migliorare la viabilità. Stiamo lavorando a livello regionale e anche sulla provincia fermana. Porto i saluti del direttore Testaguzza, firmatario della convenzione. C’è stato un pò di disagio, vero, ma questo è purtroppo inevitabile e credo che il risultato lo ripaghi».

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