Riceviamo da Gianluigi Rocchetti e pubblichiamo
«Oggi pomeriggio alle 18 abbiamo avuto il primo incontro ufficiale con il sindaco di Porto San Giorgio in rappresentanza della nuova associazione politica Equa. Dopo una breve presentazione della nostra nuova associazione abbiamo affrontato con Valerio Vesprini alcune questioni che riteniamo fondamentali per il futuro della nostra città. Abbiamo chiesto conto di alcune situazioni rimaste, secondo noi, senza un seguito certo e rassicurante: parliamo del porto, del cinema Excelsior, del Giardino d’Estate, delle concessioni comunali messe in mora e, non ultima, la nomina del nuovo direttore della Sgds. Un’ora e quaranta di colloquio cordiale e costruttivo, anche se non sono mancate divergenze di vedute e soluzioni, che hanno di fatto reso un quadro della situazione in essere alquanto border line. Alcune veramente gravi altre meno, ma pur sempre attenzionate ed in via di soluzione».
«Per quanto riguarda il nuovo direttore – continua Rocchetti nella nota – abbiamo stigmatizzato il comportamento della minoranza che, secondo alcuni messaggi che circolano in piazza, vero cuore della città, a conoscenza di vicende giudiziarie del dottor Mognaschi, non ha proferito parola preferendo tamerici e palme come argomenti clou per la città. Tale silenzio della minoranza, per noi di Equa, sembra più un patto di non belligeranza, della serie cane non mangia cane. Quindi ci chiediamo: da che parte sta lei, sindaco? Quando pensa di smarcarsi dai 9 anni passati dall’altra parte della barricata? Farsi trattare come è stato trattato da un consigliere sui social con un post in cui le diceva:” eppure c’eri”, ci sembra come minimo offensivo della sua onestà intellettuale. Con gli ultimi dati ad oggi contrastanti sul bilancio della partecipata pubblica, chiunque sia domani il nuovo direttore, auspichiamo e chiediamo al sindaco Vesprini una presa di posizione netta, precisa e di rottura definitiva con chi, stando a quanto detto, ha portato in rovina la nostra città con una gestione del patrimonio cittadino degna veramente di un amministrazione dedita al pressappochismo, al menefreghismo e al lasciar trascorrere il tempo nell’inedia generale. Concludiamo dicendo che con il sindaco ci siamo lasciati con la promessa di un suo intervento pubblico per chiarire a tutta la cittadinanza la situazione trovata il 12 giugno 2022 insieme alle soluzioni adottate e da adottare per una ricostruzione ed efficientamento del patrimonio pubblico, bene comune di tutti i cittadini».
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