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Spara contro la saracinesca di un bar: denunciato un fermano, nei guai anche il padre

FERMO - L'uomo è stato denunciato per danneggiamento, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi, mentre è scattata anche una seconda denuncia nei confronti il padre dell’autore del danneggiamento, per omessa custodia di armi poiché queste dovevano essere custodite nel suo appartamento e non in quello del figlio. Pertanto l’uomo ha subìto anche il ritiro cautelare di una seconda arma di sua proprietà, ovvero una carabina calibro 22. Sono in corso approfondimenti per capire la motivazione di tale gesto, verosimilmente riconducibile ad alcuni screzi avuti pochi giorni prima fra il giovane e l’esercente del bar

di redazione CF

I Carabinieri della Stazione di Fermo al termine di un’accurata e tempestiva indagine, scaturita dalla denuncia presentata da un residente, un commerciante, che aveva subito il danneggiamento della saracinesca della propria attività (colpita con dei piombini esplosi da un’arma da fuoco) hanno identificato l’autore del danneggiamento, un uomo di circa 30 anni del posto, già noto per altri precedenti.

In particolare, dalle indagini dei Carabinieri è emerso che il pregiudicato aveva danneggiato la saracinesca metallica dell’attività commerciale, un bar, esplodendo due cartucce da caccia a pallini, calibro 16. I militari una volta raccolti sufficienti indizi hanno richiesto e ottenuto dalla Procura fermana un decreto di perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo in quanto all’interno della camera da letto del denunciato è stato rinvenuto un fucile da caccia calibro 16 marca Beretta, con 27 munizioni dello stesso calibro, e un bossolo calibro 50 da artiglieria contraerea, già esploso.

E così l’uomo è stato denunciato per danneggiamento, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi, mentre è scattata anche una seconda denuncia nei confronti il padre dell’autore del danneggiamento, per omessa custodia di armi poiché queste dovevano essere custodite nel suo appartamento e non in quello del figlio. Pertanto l’uomo ha subìto anche il ritiro cautelare di una seconda arma di sua proprietà, ovvero una carabina calibro 22. Sono in corso approfondimenti per capire la motivazione di tale gesto, verosimilmente riconducibile ad alcuni screzi avuti pochi giorni prima fra il giovane e l’esercente del bar.

 


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