Braccio “mozzato” sul cruscotto contro le multe, Calcinaro: «Fatto gravissimo, verrà denunciato alla Procura»

Paolo Calcinaro

di Giorgio Fedeli

«E’ un gesto veramente molto grave che non dobbiamo sottovalutare o pensare che possa essere una bravata. E’ un gesto macabro, folle che nasconde anche una certa pericolosità che potrebbe, un giorno, sfogarsi su un vigile oppure sul vicino di casa o in un rapporto familiare». Non ci va per il sottile il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, in merito a quel braccio finto “mozzato” comparso martedì sul cruscotto di un’auto in centro storico. Una protesta contro le sanzioni per divieto di sosta, sostanzialmente, nel cuore della città.

Ma quel “braccio”, come era facile intuire, ha avuto una certa risonanza in città. E l’amministrazione comunale, con in testa il primo cittadino, non l’ha presa bene. Il punto del sindaco Calcinaro va oltre i motivi della protesta, arriva al modo in cui si è manifestata, che per Calcinaro è inaccettabile: «Credo sia giusto denunciare alla Procura della Repubblica l’atto, come verrà fatto. Ci sono anche dei sospetti, e penso anche fondati. Quindi è giusto evidenziare e stigmatizzare quello che è successo perché poi le tragedie e la violenza inspiegabile, a volte, nascono da questo tipo di segnali. E’ un atto da bloccare e punire immediatamente senza se e senza ma, non girandosi dall’altra parte, senza cercare giustificazioni, impossibili da trovare, per un qualsiasi divieto di sosta, che oltretutto è pari a 30 euro».

La macabra protesta contro le multe in centro storico a Fermo: braccio “mozzato” sul cruscotto