Minaccia parroco e fedeli poi scappa. I poliziotti lo trovano mentre gioca alle slot e lui li aggredisce: arrestato

FERMO - L'uomo arrestato dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Denunciato all’autorità giudiziaria per porto di arma da taglio: nel borsello aveva un piccolo coltello

di redazione CF

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di circa 30 anni, con precedenti di polizia, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa. Nel dettaglio, un equipaggio della squadra volante della questura, su segnalazione della centrale operativa, è intervenuta nel centro storico di Fermo, nel primo pomeriggio, in quanto era stata segnalato un individuo che aveva minacciato un parroco e alcuni fedeli, nei pressi di una chiesa, dopo aver cercato di introdursi con una scala nell’appartamento del prelato attraverso una finestra.

Gli agenti sono così subito arrivati sul posto e, raccolte le prime testimonianze, si sono messi alla ricerca del soggetto che nel frattempo si era allontanato. Dopo alcuni minuti sono riusciti a rintracciarlo all’interno di una sala vlt, intento a giocare alle slot-machine. Quando i due poliziotti gli hanno intimato di salire sull’auto di servizio, però, l’uomo ha iniziato a dare in escandescenza, tanto da dover essere bloccato, non senza fatica. A quel punto è stato sottoposto a controllo e gli agenti hanno rinvenuto all’interno del suo borsello un piccolo coltello. Peraltro, una volta condotto in questura il soggetto si è scagliato nuovamente contro i due agenti, i quali si sono visti costretti a trarlo in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e a denunciarlo all’autorità giudiziaria per porto di arma da taglio. Inoltre, in considerazione del fatto che i poliziotti nel rendere il soggetto inoffensivo, avevano comunque ricevuto dei colpi, ed erano stati medicati presso l’ospedale “Murri” di Fermo con prognosi di 5 giorni ciascuno, all’accusa si è aggiunto anche il reato di lesioni personali.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti