Si schianta col parapendio e muore. Racconto shock di un testimone oculare: «Si è avvitato su sé stesso, paracadute all’altezza del motore»

IL RACCONTO di Sauro Santamaria che, da un balcone di un appartamento a Cretarola ha assistito alla tragica caduta del parapendio, schianto costato la vita a un uomo di circa 30 anni. «In volo in quel momento non c'erano altri parapendii, ne ho intravisto uno ma era molto lontano»

(foto Simone Corazza)

«Quando ho letto la notizia su Cronache Fermane ho subito pensato “è l’uomo che ho visto io, è quel parapendio che ho visto cadere». A parlare è Sauro Santamaria, testimone oculare della tragedia consumatasi oggi pomeriggio intorno alle 18,30 a San Marco alle Paludi con un tedesco di circa 30 anni che è morto dopo essersi schiantato al suolo.

«Mi trovavo sul terrazzo di un appartamento a Cretarola, a circa un chilometro in linea d’aria da dove si è consumata la tragedia. Ho visto quel parapendio che saliva verso l’alto. Poi all’improvviso ho notato dei movimenti anomali, come se fosse in difficoltà e quel parapendio che iniziava a scendere avvitandosi su sé stesso. A un certo punto la vela (del paracadute) è arrivata addirittura all’altezza del motore. Da lì la vela è tornata in alto riportandosi alla sua posizione normale. Ma il parapendio ha continuato a scendere, si è avvitato un altro paio di volte e poi è scomparso dietro a dei capanni. Lì non l’ho più visto. Poco dopo da un hangar sono partiti un furgone e un motorino».

«Se  c’erano altri velivoli in cielo quando è caduto quel parapendio? No, ne ho intravisto uno molto lontano. Dunque non penso proprio possa essersi trattato di una collisione. E poco dopo che è caduto, in cielo ne ho visto un altro che girava sopra a quell’area».

g.f.

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