Ammonta a poco più di 2 milioni e 400 mila la quota di avanzo libero a chiusura della gestione finanziaria dell’esercizio 2022, come annuncia l’assessore al bilancio del comune di Porto Sant’Elpidio, Emanuela Ferracuti, a seguito del deposito da parte dell’amministrazione della documentazione. Nel prossimo Consiglio comunale infatti l’amministrazione illustrerà le voci «di una gestione finanziaria virtuosa dell’ente».
«L’avanzo libero, per intenderci, contiene le risorse di cui l’ente può usufruire liberamente, dopo che dal risultato complessivo di amministrazione dell’esercizio precedente, sono state sottratte le quote dell’avanzo per accantonamenti obbligatori di legge e quello vincolato destinato a finanziare le spese per investimenti – spiega l’assessore -. Nello specifico, l’avanzo disponibile è formato da una quota di circa 1.200.000,00 euro, composto principalmente da minori impegni di parte corrente, dall’eliminazione di residui passivi (economie) degli esercizi precedenti e da un avanzo libero 2021 non applicato e un’ulteriore quota pari a 435.327,29 euro composto da maggiori accertamenti di natura tributaria (in particolare IMU e TARI) emessi nell’anno 2022, i quali denotano un’attenta e puntuale attività di verifica svolta da parte dell’Ufficio Tributi ed Entrate, grazie all’impegno del personale della struttura e del supporto di nuovi strumenti informatici di cui l’ente si è dotato e che consentono un migliore e più rapido incrocio delle diverse banche dati disponibili».
«Infine, ed è forse il dato da porre maggiormente in evidenza, è rilevante la quota di avanzo di quasi 670.000,00 euro che l’ente ha recuperato come maggiori accertamenti di residui attivi (relativi alle annualità 2021 e precedenti), composti per metà (circa 300.000,00 euro) da incassi relativi all’addizionale IRPEF e per la restante metà da versamenti relativi al tributo IMU annualità 2021 e pregresse – continua Ferracuti -. Tale ultima componente è da ricondurre nello specifico ai ravvedimenti operosi effettuati da parte dei contribuenti e denota il raggiungimento di uno dei principali obiettivi in materia di politica tributaria che l’ente, ed in particolare l’area Servizi Amministrativi e Finanziari, si erano prefissati dopo che la normativa ha esteso da uno a cinque anni la possibilità di utilizzo di tale istituto. Quest’ ultimo dato in particolare infatti, deve essere letto come il risultato di quelle attività messe in atto dall’ufficio al fine di favorire gli strumenti di “adesione spontanea agli obblighi fiscali” (Tax Compliance), volti ad agevolare il versamento spontaneo dei tributi da parte dei contribuenti evitando che agli stessi vengano applicate sanzioni ed al tempo stesso a migliorare la capacità di riscossione tempestiva delle entrate tributarie dell’ente».
«Un risultato quello raggiunto di cui andiamo fieri – chiosa infine l’assessore – perché da una parte qualifica i servizi offerti dall’amministrazione, dall’altra testimonia la correttezza dei nostri cittadini».
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