«È un piacere poterci ritrovare nuovamente qui, a tirare insieme le somme di quello che è stato il cammino associativo durante l’anno appena trascorso. Un altro anno intenso, ricco di avvenimenti come in fondo è sempre stata la strada di quest’associazione: di certo non ci si annoia mai! Un percorso che c’ha portato a quest’anno speciale: possiamo infatti dire di essere tutti quanti fieri di aver festeggiato il quarantesimo anno di fondazione. Un traguardo considerevole, mai scontato, guadagnato ogni giorno grazie all’impegno di tutti e alla caparbietà dei primi volontari e soci». Ha iniziato con queste parole, la sua relazione 2022, il presidente della Croce verde di Fermo, Emanuele Del Moro, ieri all’annuale assemblea nel corso della quale, oltre all’approvazione del bilancio, si sono tenute anche le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo. Elezioni dall’esito quasi scontato sui nomi eletti dal momento che candidati ce ne erano in numero uguale ai posti disponibili tra consiglio di amministrazione (9), revisori dei conti (3) e collegio dei probiviri (3). Non è voluto mancare, per portare i suoi saluti e quelli dell’amministrazione, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.
Comunque, tornando all’esito delle votazioni, questi i nomi eletti con relativi voti validati dalla commissione elettorale presieduta da Catia Montanini e dal segretario Gianluca Mariucci: per il cda Emanuele Del Moro (224), Francesca Spinelli (134), Fabrizio Ciccola (126), Alessandro Fedeli (117), Samuele Lamponi (117), Samuela Pallottini (116), Mauro Fedeli (114), Leonardo Rogante (113) e Paolo Mora (106).
Per i revisori dei conti Sarah Capponi (217), Anselmo Del Gatto (213) e Filomena Varlotta (209).
Infine, per il collegio dei probiviri Mirco Parmegiani (218), Maria Antonietta Ciccola (214) e Camilla Guerrieri Paleotti (206).
Il totale delle schede scrutinate è stato di 273 per 162 votanti e 11 deleghe. Una sola scheda nulla e una con un voto non valido.
«Vediamo più nel dettaglio cosa siamo riusciti a fare insieme in questo 2022 dove la crescita dei servizi, del 10%, è andata di pari passo – le parole del presidente uscente Del Moro – con l’aumento del numero dei volontari, soci e dipendenti. Nel 2022 i servizi di trasporti complessivi eseguiti sono infatti stati 23.292 per un totale di 725.557 km. Tutto ciò non sarebbe stato in alcun modo sostenibile senza la crescita del capitale umano associativo. Durante il corso dell’anno vi è stato l’ingresso di 55 nuovi volontari in associazione, per un totale di 260 volontari attivi, grazie soprattutto all’organizzazione dei due consueti corsi di primo soccorso. Non sono però mancate offerte di impegno anche al di fuori degli stessi. Particolarmente piacevole è stato vedere come ci sia stata un’ondata di domande di ingresso da parte dei più giovani: chiaro segnale che può essere riposta fiducia nelle loro capacità, nella loro voglia di fare e nel loro impegnarsi per un mondo sempre migliore e soprattutto in quello in cui si crede. Riteniamo che è infatti nei confronti delle nuove generazioni che dobbiamo riporre le nostre speranze per altrettanti anni di vita associativa, come quelli che sono alle nostre spalle. Anche per questo, sono stati organizzati diversi eventi a coinvolgimento delle fasce d’età più giovani: dalla partecipazione a Fermhamente, dove per tre giorni in Piazza del Popolo abbiamo raccontato ai bambini delle elementari la nostra realtà e cosa la rianimazione cardio-polmonare può fare, al coinvolgimento della classe del terzo figurativo del Liceo Artistico in un contest per la realizzazione di un’illustrazione che rappresentasse la Croce Verde nei suoi 40 anni, ai continui eventi di formazione e sensibilizzazione che il nostro gruppo di formazione interno porta avanti negli istituti superiori. Iniziative che ci piacerebbe continuare a coltivare anche in futuro, così da non lasciar alcun germoglio senza possibilità di fioritura.
Dal punto di vista formativo non è poi di certo mancata l’organizzazione dei consueti corsi per esterni di Bls, Blsd e disostruzione delle vie aere. Anche internamente l’impegno non è stato da meno: sono stati organizzati retraining sull’utilizzo dei presidi, corsi per nuovi Team Leader, abilitazioni all’utilizzo del Dae e corsi per autisti sulla guida sicura e il codice della strada. Stimolante anche la partecipazione al corso per i metodi d’approccio alle scene del crimine. Reputiamo infatti che sia sempre importante formare i nostri formatori, così che vi sia un sistema a cascata in continua crescita e aggiornamento sia verso l’interno che verso l’esterno. Vogliamo che sia soprattutto la qualità di ciò che viene fatto l’emblema distintivo del nostro fare e del nostro essere, per questo puntiamo sia alla formazione che ad avere un parco mezzi ottimale. Nell’ultimo anno sono stati acquistati due nuovi mezzi: un’ambulanza tipo A e un pulmino disabili, entrambi Fiat Ducato. Investimenti sono stati fatti anche sulla sede: si sta cercando di renderla più ecologica, è stato per questo sostituito l’impianto principale di illuminazione con lampade a led a basso consumo e si è dotata la sala volontari di un depuratore d’acqua, così da ridurre il consumo di bottiglie di plastica. Dal punto di vista della sicurezza sono stati fatti degli interventi di ripristino, di installazione di protezioni anticaduta e del sistema di anti-schiacciamento sui cancelli automatici. Ma in questo 2022 – ha continuato il presidente – non abbiamo guardato solo al nostro territorio: non siamo potuti infatti rimanere indifferenti a ciò che sta ancora oggi succedendo in Ucraina. Non potendo intervenire in loco, abbiamo cercato di fornire per quanto possibile una risposta a chi cercava speranza fuggendo in Italia: è stato emozionante vedere come ci sia stata una così pronta risposta alla nostra richiesta di disponibilità d’alloggi. Ci sentiamo di ringraziare ancora sia chi ha messo a disposizione i propri spazi sia chi ha contribuito alla raccolta di alimenti e vestiario. Tornando invece su territori più vicini, una pronta risposta è stata data anche durante l’esondazione del fiume Misa nel territorio di Ostra: il nostro gruppo di Protezione Civile è infatti intervenuto nelle giornate successive per dare un supporto attivo alla cittadinanza».
«In tutto questo, l’elemento comune è sempre stato il capitale umano, elemento cardine di quest’associazione. Oltre ai 250 volontari non dobbiamo infatti dimenticare anche l’apporto fondamentale – le parole di Del Moro – dei nostri 16 dipendenti e dei 1500 soci, numero che siamo finalmente tornati a toccare. Le nostre ambulanze sarebbero vuote senza la voglia che è in ognuno di noi di dare sempre qualcosa in più all’altro. La reciprocità di questo scambio non può mai essere data per scontata: per questo troviamo sia sempre giusto ringraziare tutte le persone che compongono la nostra associazione e le istituzioni che s’interfacciano con la nostra realtà, in primis il Comune di Fermo sempre disponibile. Grazie anche per aver dato a questo Consiglio l’opportunità di fare sempre del suo meglio in questi anni: sono certo che ognuno di noi ha cercato di dare tutto sé stesso nel tentativo di essere degno di quest’associazione: sempre più bella nei suoi 40 anni. Grazie quindi a chi a quest’associazione ha dato vita, e ha dato parte della propria vita, e a tutti coloro che ne sono il presente, continuando a portare avanti quest’unico obiettivo di solidarietà che accomuna passato, presente e tutto il futuro ancora da scrivere».
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