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“Videogiochi nel rapporto genitori-figli”, secondo incontro. Ospiti l’E-Sport e AndreaRizziMusic

FERMO - Secondo appuntamento del progetto "Game Start partita aperta genitori figli" in programma mercoledì 3 maggio alle ore 17 nella sala multimediale dell’Isc "Da Vinci-Ungaretti" di Fermo

(clicca sulla locandina per ingrandirla)

Rischi e potenzialità dei videogiochi per i ragazzi. Secondo appuntamento del progetto “Game Start partita aperta genitori figli” in programma mercoledì 3 maggio alle ore 17 nella sala multimediale dell’Isc “Da Vinci-Ungaretti” di Fermo. Questa sessione sarà dedicata ai giovani gamers ma è consigliata la presenza anche dei genitori e degli insegnanti e sarà incentrato sulla partecipazione dei giovani della squadra di E-Sport dell’Ancona e del live streamer AndreaRizziMusic, che si definisce “chitarrista appassionato di videogiochi, Bardo nella vita reale, incantatore in D&D”.
Mentre il primo incontro era stato incentrato sul ruolo dei genitori, l’obiettivo di questo incontro sarà invece quello di presentare il punto di vista dei ragazzi e il compito sarà affidato a loro, sotto la regia del professor Emanuele Frontoni, docente di informatica all’Università di Macerata. In una società che evolve e cambia in modo repentino, i giovani cercano anche nuovi spazi aggregativi virtuali per i quali i genitori devono avere consapevolezza e saper riconoscere i fattori di rischio insiti in questa nuova realtà. Nei videogiochi si vivono stati emotivi reali che comprendono sia aspetti positivi che negativi ma devono rimanere ben definiti i confini tra la rete sociale virtuale e quella reale. 
Il ciclo di incontri si era aperto il 26 aprile ed aveva visto gli interventi del prof. Frontoni e del dott. Giuseppe Lavenia, presidente nazionale dell’Associazione Di.Te. (dipendenze tecnologiche, Gap e Cyberbullismo), i quali hanno cercato di aiutare i genitori, gli educatori e tutti i presenti a riflettere sulle potenzialità e sui fattori di rischio del gaming, al fine di comprendere le dinamiche del mondo digitale vissuto dai ragazzi, cercando di fornire degli spunti per valutare l’influenza dei videogiochi sulle loro vite e per intervenire per migliorarne l’uso, senza giudicare o proibire.
Il terzo ed ultimo appuntamento è in programma il 12 maggio alle ore 18 al Centro Territoriale di Campiglione in via Celso Ulpiani con un un vero e proprio torneo a squadre miste genitori-figli a premi in cui si sperimenteranno e parteciperanno ad una sessione di gioco congiunta sempre supervisionati da personale educativo formato per vedere in pratica quanto acquisito nelle sessioni precedenti.

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