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Videosorveglianza multifocale ad alta risoluzione, a Porto San Giorgio è realtà

L'ASSESSORE alla sicurezza, Lauro Salvatelli: «Abbiamo voluto sperimentare il dispositivo prima di adottarlo. Anche il cittadino quando sa che ci sono questi occhi che vigilano sulla sicurezza, vive sereno in città» ECCO TUTTI I DETTAGLI

di Serena Murri

Sicurezza e videosorveglianza, nuova sperimentazione a Porto San Giorgio. Si tratta di un nuovo strumento all’avanguardia, la telecamera multifocale, efficace grazie all’alta risoluzione. L’assessore alla sicurezza, Lauro Salvatelli: «Abbiamo voluto sperimentare il dispositivo prima di adottarlo». L’intenzione, da parte dell’amministrazione, è di sposare questa strumentazione in primis al progetto del lungomare e poi anche su piazza Matteotti e su viale Buozzi.

Se n’è parlato questa mattina, in sala consiliare, durante l’incontro “Videosorveglianza urbana con tecnologia multifocale” fortemente voluto dall’assessore con delega alla sicurezza, Lauro Salvatelli: «Importantissimo appuntamento al quale tengo particolarmente. Ho dei trascorsi nella Polizia di Stato, so quanto questo tipo di servizio possa agevolare il lavoro delle forze dell’ordine. Poche settimane fa ero a Londra, in 100 km a piedi non ho visto un litigio di una persona e di polizia se ne vede davvero poca, essendo una delle città più videosorvegliate del mondo. È un aiuto valido alle Forze dell’ordine per il vivere di tutti i giorni. L’invito che faccio è utilizzare tutte le novità, in questo caso provenienti da una società tedesca. In Italia forse siamo un pò indietro, per questo era importantissimo fare questo incontro, per capire come si possa lavorare meglio. Anche il cittadino quando sa che ci sono questi occhi che vigilano sulla sicurezza, vive sereno in città».

All’incontro era presente il corpo della Polizia municipale e diversi rappresentanti delle Forze dell’ordine, quali carabinieri e capitaneria di porto. Il comandante della Municipale, Giovanni Paris che ha spiegato che «a novembre io e Popolizio (il dirigente degli Affari generali e legali del Comune), ci siamo recati a Bergamo al forum della sicurezza, questa tecnologia ci ha colpito. Siamo sicuri possa essere un’occasione per migliorare». È seguito l’intervento dello stesso Carlo Popolizio: «Sono dirigente da ormai 27 anni agli affari generali, legali e servizi informatici, una buona parte dell’area amministrativa. Ringrazio gli amministratori che hanno creduto nell’implementazione della tecnologia che può aiutare tutti e che vorremmo sperimentare in città. Come comune di Porto San Giorgio, la politica è quella della sicurezza, sia per l’incolumità pubblica che per la sicurezza urbana, su determinati luoghi critici del territorio e sulla proprietà. Il comune di Porto San Giorgio non è estraneo a queste tematiche, nel 2017 ha aderito al patto di sicurezza con la Prefettura con la strutturazione della rete di videosorveglianza. In seguito, siamo riusciti a coprire gli accessi a nord, a sud e ad ovest con presidi di video sorveglianza e poi con altre telecamere e Ocr per il riconoscimento delle targhe ed il controllo del territorio attraverso la tecnologia. Il Ministero si sta muovendo sul riconoscimento facciale».

Per i contenuti tecnici, Andrea Bigliardi (Business Development Manager Dallmeier Italia), ha mostrato come l’uso della telecamera multifocale nel sottopassaggio della stazione di Lecco, dove tempo fa un soggetto ha aggredito diversi passanti, abbia permesso di identificare e arrestare il soggetto. Con la telecamera multifocale, la qualità dell’immagine, quindi l’alta risoluzione, è importante soprattutto ai fini dell’attività investigativa. Con l’approccio multifocale, servono meno telecamere poiché vengono aggregati i corpi ottici per creare un’unica immagine che permette d’identificare i soggetti a 142 metri di distanza. Consente di ricostruire la dinamica dell’accaduto senza dover rivedere 24 ore di immagini, consentendo un abbattimento dei costi del 40%.

In conclusione, è stato illustrato l’esito della sperimentazione avvenuta ieri, in due modalità. Prima, con la telecamera installata di fronte agli uffici comunali e puntata sulla spiaggia, riuscendo ad ottenere immagini a una distanza di 160 metri (e fino ad un massimo di 170 metri) che permettono il riconoscimento facciale dei soggetti presenti (in questo caso, due funzionarie comunali si sono prestate recandosi sulla battigia), secondariamente con la telecamera installata fronte stazione ieri mattina, durante il mercato, con l’obiettivo che ha raggiunto 150 metri per la zona pedonale e delle bancarelle e fino a 180 metri (punto in cui si vedeva nitidamente un’auto rossa all’inizio del viale), con questo tipo di telecamera da 43 milioni di pixel è inoltre possibile effettuare il riconoscimento targa fino a 150 metri. Il dispositivo viene usato anche negli stadi.


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