Maltempo, notte di allerta fiumi. Calcinaro: «Livelli al limite, situazione normalizzatasi». Una famiglia trasferita per precauzione

di Giorgio Fedeli

Notte tutto sommato tranquilla, se così si può dire, quella appena trascorsa, sul fronte meteo dopo le esondazioni dell’Ete e del Tenna, e la miriade di problemi e danni registrati ieri.

Con l’allerta arancione scattata ieri pomeriggio anche nel Fermano, il centro operativo provinciale è rimasto attivo e lì si sono ritrovati i rappresentanti di tutte le istituzioni comunali e provinciali, insieme a Protezione civile, vigili del fuoco, 118 e forze dell’ordine. Il tutto sotto il coordinamento della prefettura.

Insomma pronti a intervenire per qualsiasi evenienza anche se, fortunatamente, non è servito. I fiumi sorvegliati speciali, dopo le esondazioni di ieri mattina, hanno avuto un andamento altalenante, insomma di poco sopra e di poco sotto la soglia limite di allerta. Ma per fortuna nessuno straripamento preoccupante. Certo, inevitabile la raffica di interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti, anche ieri notte, e per delle frane a Piane di Montegiorgio.

«La nottata ha destato più di qualche timore perché la diga di San Ruffino – racconta il sindaco Paolo Calcinaro, presente anche lui in sala operativa – svasava sul Tenna in modo comunque controllato perché i limiti del fiume, seppur toccando quelli di allerta, sono stati sempre controllati. Ora l’allerta è rientrata». La pioggia c’è stata ma non è stata pesantissima. Ora la circolazione stradale su Fermo è regolare. Restano le chiusure del ponte di Molino Paci e quello dei Sacri Cuori. Ci sono ancora piccoli inghippi su cui si sta intervenendo. C’è una strada ostruita in contrada Gabbiano, tra Montegiorgio, Massa Fermana e Francavilla. I trasporti scolastici sono stati garantiti ai bimbi dell’infanzia, delle elementari e ai ragazzini delle medie. Abbiamo voluto garantirli, salvo i tre plessi più vicini all’Ete, per non arrecare ulteriori disagi alle famiglie fermane e credo che sia stata una scelta più che giusta. Una famiglia che vive in prossimità del Tenna, nel corso della nottata, è stata trasferita presso l’hotel Astoria per precauzione. E credo che in giornata, se non ci saranno controindicazioni, potrà tornare a casa».

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