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Revenge Porn: Diana Di Meo racconta la forza di ”reagire alla violenza della rete”

RETE - La ragazza ha incontrato nella mattinata di martedì gli studenti dell'Ipsia di Fermo e in serata è stata protagonista di un incontro aperto al pubblico a Porto San Giorgio. L'evento è stato organizzato da “Mamma esco a fare due passi - social radio”

Grande interesse per l’incontro con Diana Di Meo all’Ipsia Ostilio Ricci di Fermo e alla sala Imperatori a Porto San Giorgio. L’evento fa parte del progetto Youth Innovation Hub: acceleratore bi abilità, nell’ambito dell’intervento “Conc.Im.O” finanziato dalla regione Marche – politiche giovanili e dal dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.  

«Innanzitutto, chi è Diana Di Meo? Diana è conosciuta dalla cronaca per esser stata vittima di Revenge Porn, ovvero è stata derubata di alcuni video intimi che poi sono stati condivisi e diffusi in rete. Ma definirla vittima non le rende giustizia. Diana è un esempio di coraggio, perché ha voluto denunciare pubblicamente tutto quello che ha dovuto subire, evidenziando il problema della violenza su interner. Non solo, ha poi deciso di condividere la sua esperienza con i giovani, diventando una vera e propria attivista e arrivando a sostenere la sua causa persino in Parlamento europeo.». Così raccontano gli organizzatori degli incontri di “Mamma esco a fare due passi – social radio”.

La giornata del 23 maggio è iniziata con una mattinata all’Ipsia di Fermo dove Diana Di Meo ha incontrato gli studenti e le studentesse, insieme alla coordinatrice Annamaria Berardini, per parlare della violenza in rete e del Revenge Porn. Presente anche la presidente di Corecom Marche Cinzia Grucci che ha spiegato le conseguenze sul piano legale per chi ricorre alla violenza su internet e per chi condivide foto e immagini di terzi senza loro autorizzazione. La sera alle 21, invece, Diana è stata protagonista di un incontro aperto al pubblico alla sala Imperatori a Porto San Giorgio.

Ad affiancare Diana nei due incontri ci sono state altre donne impegnate nella prevenzione della violenza di genere e dei rischi della Rete: Maria Lina Vitturini, presidente commissione Pari Opportunità nella regione Marche e Lucia Zamponi, psicologa ambito XIX. Una serata ricca di spunti e di dibattiti su temi delicati che hanno catturato l’attenzione del pubblico. Ha moderato la serata Paolo Nanni, coordinatore della social radio, insieme a Giuseppe Iadonato. Presenti il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini e l’assessore alla cultura Carlotta Lanciotti che hanno sottolineato l’importanza del tema. Sono intervenuti il comandante dei carabinieri Giovanni Spina e il vice Questore di Fermo Francesco Costantini che hanno evidenziato l’aumento di reati in questo ambito anche nel territorio locale. Durante l’incontro è stata affrontato un importante tema, di grande attualità, che è stato approfondito a 360 gradi, grazie alla testimonianza di una diretta protagonista, che ha saputo reagire con coraggio alle violenze subite.

«Dopo Montegranaro e Fermo la social radio è arrivata anche a Porto San Giorgio, con un’ospite speciale che ha presentato un tema che mi sta molto a cuore. Quello che più mi riempie di orgoglio è vedere la platea piena di volti giovani e interessati» racconta Giuseppe Iadonato, redattore della social radio. Al suo fianco, sempre presente, Andrea Marsili, coordinatore della social radio, sottolinea: «Il lavoro del team è fondamentale. Siamo riusciti a raggiungere personaggi di spicco e abbiamo trattato un vasto assortimento di argomenti: dalla violenza di genere ai viaggiatori e le loro avventure. La social radio sta presentando temi attuali e importanti». Marsili è entusiasta della collaborazione con le scuole: «La social radio si rivolge soprattutto ai giovani e per questo si concentra su temi alti ma con un linguaggio che possa coinvolgere i ragazzi di ogni età. E i risultati si vedono dalla platea giovane numerosa che ha partecipato» conclude Marsili.

L’incontro, organizzato da “Mamma esco a fare due passi – social radio” ha visto la collaborazione di: Team Terminal, Comunità di Capodarco, comuni di Porto San Giorgio e di Fermo, ambito territoriale XIX e Ipsia Ostilio Ricci.


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