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Malore sul monte Amandola, morto escursionista di 50 anni. Soccorsi due ragazzi rimasti bloccati sul Lago di Pilato

MONTAGNA - Il Soccorso Alpino è stato impegnato anche questa mattina dove una donna è stata soccorsa dopo essersi slogata una caviglia mentre stava facendo un'escursione nei pressi dell'Infernaccio

La stazione del Soccorso Alpino di Montefortino è intervenuta ieri in località Casale Grascette ad Amandola per il recupero della salma di un escursionista, residente in Abruzzo. L’uomo, un cinquantenne, approfittando della bella giornata, aveva pensato di fare un’escursione sul monte Amandola quando, probabilmente a causa di un malore, è morto su un sentiero che porta a Valle Caprina.

Il corpo è stato trovato da un gruppo di escursionisti intorno alle ore 17, i quali hanno chiamato il 118 di Ascoli Piceno che ha attivato una squadra del Cnsas. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Amandola e i carabinieri forestali.

Nonostante si pensi si tratti di morte naturale, la Procura di Ascoli Piceno ha messo a disposizione la salma dell’uomo per l’ispezione cadaverica

Quella di ieri è stata una giornata impegnativa per le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Marche, chiamate ad intervenire anche per le operazioni di recupero di due escursionisti in difficoltà sul Lago di Pilato.La stazione di Ascoli Piceno è stata allertata nel tardo pomeriggio per offrire aiuto ai due, bloccati dal maltempo e impossibilitati a comunicare per via del telefono scarico. Due squadre, dopo un lungo avvicinamento, hanno iniziato a perlustrare la zona e hanno individuato la coppia di ragazzi in un ambiente davvero impervio. Le operazioni di recupero sono terminate intorno alle ore 2 di questa notte.

A supporto della stazione di Ascoli Piceno sono intervenuti i colleghi del Cnsas – stazione di Montefortino ed un pilota Uas , il cui drone è dotato di un sistema termografico per l’individuazione di fonti di calore. Sul posto presenti anche i vigili del fuoco di Ascoli Piceno.

E non finisce qui perchè questa mattina, domenica 28 maggio, intorno alle ore 9.45 una escursionista, cadendo a terra, si è infortunata ad una caviglia. E’ accaduto all’Infernaccio, dove è stata soccorsa dai tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Montefortino che le hanno prestato le prime cure sul posto immobilizzando l’arto trasportandola poi a valle in barella. Qui l’hanno consegnata ai sanitari della Croce Rossa che l’hanno trasferita in ospedale. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Amandola.

 

 


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