«Spiace che il consigliere Nazareno Franchellucci abbia preso come uno sgarbo personale o, ancor peggio, come uno sfregio all’intera città, il semplice spostamento di due quadri, uno con la sintesi dei suoi 10 anni da sindaco, l’altro insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella». Non si fa attendere la replica del sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella alle dichiarazioni odierne dell’ex primo cittadino Nazareno Franchellucci. Al centro della questione due quadri presenti nel palazzo comunale durante il mandato dell’ex sindaco del Partito Democratico ed oggi rimossi.
«Spero i cittadini mi credano se dico che l’arredo delle pareti del municipio non è esattamente il primo pensiero a cui mi dedico quando entro in Comune. Il quadro di Mattarella era situato lungo la scalinata che sale al primo piano, a mio avviso in una collocazione piuttosto infelice, insieme a svariati manifesti di eventi ed avvisi alla collettività. Abbiamo pensato di spostarlo e dato che è nostra intenzione dedicare spazi adeguati ai rappresentanti della città, vorremmo riallestire una stanza dedicata ai consiglieri comunali, che essendo luogo di incontro istituzionale potrebbe essere il luogo opportuno da arredare con immagini di momenti salienti della storia cittadina – spiega l’attuale primo cittadino – Se poi volessimo entrare nel merito della “foto di una nazione che dice grazie alla nostra comunità”, personalmente ne avrei scelta una, e ce n’erano molte, basta cercare sul web, di quell’emozionante data di dicembre 2016 che rendesse maggiormente l’idea dell’abbraccio del Capo dello Stato ai volontari ed ai terremotati, non solo al suo sindaco pro tempore. Non ho alcuna simpatia verso la cancel culture, anzi mi pare di aver dedicato proprio ieri, al consiglio comunale di insediamento, un pensiero grato e rispettoso a tutti i sindaci che mi hanno preceduto. Consiglio durante il quale ho anche ricordato un discorso del presidente Mattarella, limpido punto di riferimento di tutti noi italiani».
«Chi ricopre ruoli istituzionali non dovrebbe mai trascendere o alimentare il culto della personalità. In municipio non c’è traccia di foto degli altri sindaci, eppure credo siano stati anche loro protagonisti di eventi significativi. Non mancano invece, dai corridoi alla sala giunta, immagini celebrative di Franchellucci, dai 10 anni da sindaco ai festeggiamenti per il settantennale di Porto Sant’Elpidio, immagine che, peraltro, è tutt’ora presente in sala giunta. Cercheremo comunque di trovare per tutti una opportuna collocazione. Annuncio da subito che nel mio mandato mi limiterò, in tutta sobrietà, a decorare solo il mio ufficio con le immagini che mi ritrarranno nei più salienti momenti istituzionali». Un botta e risposta che arriva nemmeno a 24 ore di distanza dal primo consiglio comunale, luogo nel quale l’astio era rimasto spettatore di uno scambio di auguri e complimenti da parte dei due.
Maikol Di Stefano
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