«Hanno subito rimosso due foto, una è di Mattarella in città. Sono incredulo e rammaricato» l’accusa di Franchellucci

PORTO SANT'ELPIDIO - L'ex primo cittadino: «Mi rammarico per l'eliminazione del primo quadro (per i 10 anni da sindaco). Ma, caro sindaco, l'altra foto che hai fatto eliminare dalle scale non è la foto di Nazareno Franchellucci e di Sergio Mattarella, ma quella di una nazione che dice grazie alla nostra comunità»

«Questa mattina, dopo essermi recato in Comune per alcune firme ancora relative ai passaggi di consegna, anche alla presenza del sindaco, ho potuto notare che all’ingresso ed al primo piano della stessa sede comunale erano stati rimossi due quadri. Uno quello relativo al ringraziamento alla Città per i miei 10 anni da Sindaco e l’altro, quello affisso sulle scale all’ingresso del Comune, raffigurante la visita del presidente Sergio Mattarella in occasione del sisma del 2016. Ho chiesto immediatamente spiegazioni agli uffici e gli stessi mi hanno confermato che il primo quadro lo hanno trovato per terra rimosso dal corridoio qualche giorno prima, mentre il secondo è stata una precisa volontà della nuova amministrazione comunale che ha chiesto di rimuoverlo da li. Alla mia richiesta sul possibile ricollocamento, mi è stato risposto che il sindaco ha espresso la possibilità di ricollocarli un domani in non so quale luogo insieme ad altri quadri». A parlare è l’ex sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci.

«Posto che l’amministrazione comunale ha la facoltà di fare ciò che vuole, mi pare incredibile che tra le tante cose da fare e gli adempimenti da portare avanti, la priorità sia stata quella di eliminare immediatamente dalla vista solo due quadri.. Ma guardate, mi rammarico per l’eliminazione del primo: se il cambiamento passa dalla eliminazione delle foto dei risultati, dei momenti aggregativi con i cittadini e dei momenti più importanti degli ultimi 10 anni, ne prendo atto. Ma, caro sindaco, la foto che hai fatto eliminare dalle scale non è la foto di Nazareno Franchellucci e di Sergio Mattarella, ma quella di una nazione che dice grazie alla nostra comunità, che per settimane con le sue strutture ricettive, con il suo volontariato, con le sue associazioni, con i suoi ristoratori e con i suoi parroci ha portato avanti la più grande attività di accoglienza mai ricordata, tanto da ricevere, per la prima volta nella storia, la visita di un presidente della Repubblica. Ecco sindaco cosa i tuoi alleati ti hanno fatto eliminare dall’ingresso della Casa Comunale. Sono profondamente rammaricato per questo schiaffo alla storia della città e mi auguro che il sindaco abbia la capacità di rimediare quanto prima».


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