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Al via il primo corso di formazione sull’insufficienza respiratoria acuta. Angelici: «Ad oggi abbiamo metodi non invasivi efficaci» (Video)

FERMO - Questa mattina all'Hotel Royal di Casabianca il primo corso di formazione nel Fermano sulla gestione dei pazienti con insufficienza respiratoria acuta. Presenti il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il direttore generale Ast Fermo Gilberto Gentili e il primario di Medicina Interna Stefano Angelici
L'intervento del direttore Ast Fermo, Gilberto Gentili

Con la pandemia all’ospedale Murri di Fermo, grazie alla donazione del titolare del brand NeroGiardini Enrico Bracalente, sono stati introdotti dei nuovi strumenti per gestire l’insufficienza respiratoria. Tuttavia è importante non disperdere il bagaglio di conoscenze acquisito in tale circostanza. Proprio con questo obiettivo, oggi all’Hotel Royal si è svolto il corso di formazione “Il paziente con insufficienza respiratoria acuta. Fisiopatologia, terapia e ventilazione meccanica”. È organizzato dal Simi (Società Italiana di Medicina Interna) e sostenuto da NeroGiardini, unico sponsor dell’evento.

Presente all’apertura dei lavori  il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Questo è un momento di crescita e approfondimento. Siamo in una fase cruciale per la nostra sanità. Di fronte abbiamo  la prospettiva di un nuovo ospedale. Si sta sviluppando dal punto di vista strutturale, però sono preoccupato per il ritardo sulle tecnologie. Comunque non potrà rimanere vuoto. Dobbiamo cogliere le opportunità di crescita per quanto riguarda i contenuti e seve un aumento del personale. Sono invece tranquillo sulla qualità di quest’ultimo perché è davvero invidiabile. Intanto a settembre, grazie al rettore Univpm Gian Luca Gregori, al finanziamento della Regione Marche e al sostegno della Fondazione Carifermo, verrà attivato il corso Magistrale in Infermieristica. È un’ulteriore opportunità per la sanità fermana e per la città. Ci puntiamo molto. Da qui a breve avremo delle tappe determinanti e le affronteremo insieme».

Ad aprire l’appuntamento il primario di Medicina Interna, oggi nelle vesti di responsabile scientifico, il dott. Stefano Angelici: «Nella nostra realtà questo è il primo corso sull’insufficienza respiratoria i cui pazienti occupano la gran parte dei reparti. Questa insufficienza ha cambiato la fisionomia generale sia per la sua trasversalità sia perché ha smesso di occupare esclusivamente i reparti di rianimazione e si è estesa anche a quelli delle Medicine. La pandemia ha oltretutto amplificato questa espressione. Perciò l’applicazione di tutti i medici e degli operatori sanitari deve essere a 360 gradi. Ad oggi abbiamo metodiche di ventilazione non invasive per ridurre le complicazioni. Certo, occorre anche una formazione per mantenere tutte le competenze assimilate durante la pandemia. Pertanto abbiamo deciso di realizzare questo primo corso di formazione».

Il programma è denso di appuntamenti, con lo scopo di formare al meglio i partecipanti. La mattinata è stata aperta da un approfondimento sulla fisiopatologia respiratoria, a seguire l’interpretazione dell’Emogasanalisi ed equilibrio acido-base. Un excursus ha riguardato le varie sindromi legate all’insufficienza respiratoria, le tecniche di ventilazione e le pratiche cliniche.

Da sx Stefano Angelici e Gilberto Gentili

All’intervallo è arrivato anche il direttore generale Ast Fermo, Gilberto Gentili: «Per la prima volta partecipo ad un evento scientifico promosso dalla nostra Ast quindi per me è un momento importante. Queste occasioni, con la pandemia, si erano un pò perse in quanto non era possibile incontrarsi in presenza. È importante recuperare il rapporto umano tra colleghi. Sono dei momenti per scambiarsi esperienze, condividere le conoscenze tecnico-scientifiche, e cercare di migliorare le attitudini professionali nell’ambito delle varie realtà».

«Il corso di oggi è importante perché l’insufficienza respiratoria è un tema trasversale, ha molte branche specialistiche e quindi è un argomento perfetto per un convegno di Medicina Interna – ha sottolineato il prof. Gianluca Moroncini, direttore della clinica Univpm e specializzato in Medicina Interna e Urgenza -. Infatti è un appuntamento organizzato dal Simi e rispecchia totalmente lo spirito della società. Quindi abbiamo affrontato questo tipo di patologia in ogni suo aspetto contattando colleghi anestesisti, cardiologi, pneumologi. Ciò è utile per condividere le diverse esperienze e contribuire a formare i giovani medici specializzandi presenti in sala».

Gianluca Moroncini


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