Ludopatie, Rossano (Gd): «L’amministrazione non ha preso le distanze dalle modifiche della legge. Che amarezza»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il segretario dei Giovani democratici del Pd: «Nonostante, il Comune in passato sia stato sempre in prima linea al contrasto delle ludopatie. L'abbiamo visto nel 2015 quando il Consiglio Comunale aderì alla campagna: “mettiamoci in gioco” promossa dall’Anci, mozione che venne votata anche dalla destra, oggi, però, a livello regionale votano tutt’altro»

Fabio Rossano

«Le recenti modifiche apportate dalla destra al governo della Regione Marche alla legge sul contrasto alle ludopatie rappresentano un grave pericolo per la salute e il benessere delle persone. Le misure adottate vanno a diminuire i limiti precedentemente imposti, aumentando notevolmente il rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo e l’impatto negativo che esso può avere sulle famiglie e le comunità locali». A dichiararlo è Fabio Rossano, segretario dei Giovani Democratici di Porto Sant’Elpidio che coglie lo spunto delle recenti modifiche alla norma per criticare l’atteggiamento dell’amministrazione Ciarpella.

«In particolare, la riduzione dell’orario di chiusura per le sale slot e le videolottery che passa da 12 a 6 ore al giorno rende più accessibili queste attività.  Altro punto preoccupante è la diminuzione delle distanze dai luoghi sensibili, come scuole, banche e ospedali, in cui è consentita la presenza di sale slot e videolottery. Riducendo le distanze da 500 metri a 300 metri per i Comuni sopra i 5mila abitanti e da 300 metri a 200 per i Comuni sotto i 5mila abitanti, si facilita la proliferazione di queste attività vicino a luoghi frequentati da persone vulnerabili, come i giovani o coloro che cercano sostegno in strutture sanitarie. Ciò comporta un grave rischio di normalizzare il gioco d’azzardo nella vita quotidiana. Infine, la sanatoria per le attività che hanno aperto con apparecchi da gioco dopo il 2017 è una scelta altamente problematica.  È fondamentale comprendere che il gioco d’azzardo compulsivo – aggiunge Rossano – non solo danneggia il giocatore, ma colpisce anche famiglie, amici e la comunità nel suo insieme. I costi sociali, sanitari ed economici legati alla ludopatia possono essere devastanti, e le scelte politiche devono mirare a proteggere la salute pubblica e a garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini».

Oltre alle preoccupazioni riguardo alle modifiche alla legge, Rossano aggiunge: «La cosa che più mi rattrista è che gli amministratori comunali di Porto Sant’Elpidio non hanno preso le distanze da queste scelte. Nonostante, il Comune in passato sia stato sempre in prima linea al contrasto delle ludopatie. L’abbiamo visto nel 2015 quando il Consiglio Comunale aderì alla campagna: “mettiamoci in gioco” promossa dall’Anci, mozione che venne votata anche dalla destra, oggi, però, a livello regionale votano tutt’altro. Quindi, rimane da pensare che non ci sia consapevolezza della portata del fenomeno e soprattutto che il famoso cambiamento sia soltanto in negativo. In conclusione, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione riguardo a queste modifiche alla legge sul contrasto alle ludopatie nella Regione Marche. Chiediamo alle autorità di riconsiderare tali decisioni e di adottare politiche più restrittive e responsabili per contrastare il gioco d’azzardo e proteggere la salute delle persone. Solo così possiamo sperare di costruire una società più consapevole e attenta alle sfide legate al fenomeno delle ludopatie».


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