Il Questore di Fermo ha disposto la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 Tulps a un bar nel comune di Porto Sant’Elpidio, imponendo la chiusura del locale per 7 giorni. Il provvedimento è stato notificato al titolare nel pomeriggio odierno ad opera del personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura.
«I costanti controlli svolti dalla Polizia di Stato nei mesi precedenti, che hanno interessato anche gli esercizi pubblici di quella zona – spiegano dalla Questura di Fermo – hanno portato alla identificazione, all’interno del locale, di numerosi soggetti pregiudicati o pericolosi per la sicurezza pubblica. Nello specifico, i controlli serali svolti nei mesi di giugno e luglio hanno permesso di riscontrare la presenza di persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti, talora anche all’interno del locale, come testimoniato dal ritrovamento di una striscia di residui di polvere bianca, probabilmente cocaina, rinvenuta nella saletta riservata agli apparecchi per il gioco virtuale. Sono anche stati identificati e sanzionati per detenzione di sostanza stupefacente alcuni avventori del locale, segnalati dall’unità cinofila della Guardia di Finanza di Fermo. Il locale era stato oggetto di un altro provvedimento di sospensione da parte del Questore della provincia di Fermo nello scorso mese di gennaio quando l’unità cinofila della Guardia di Finanza impiegata nel servizio congiunto di controllo del territorio, aveva segnalato la possibile presenza di sostanza stupefacente occultata dalla barista sulla sua persona».
Al termine dell’iter procedimentale previsto dalle normative vigenti, il Questore di Fermo ha disposto la chiusura del locale «a causa della accertata continua frequentazione da parte di soggetti con precedenti penali e di polizia, che vi stazionavano sia per le consumazioni sia per giocare con le slot machine, ciò nonostante la precedente chiusura imposta per i medesimi motivi. Il provvedimento ha lo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini e soprattutto delle legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, dove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costituire una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme. Tale tipologia di provvedimenti ha anche la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. I locali della nostra costa rimarranno, anche nei prossimi giorni, oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura».
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