Scuola dell’infanzia a Montegiorgio: grembiule sì o no? Famiglie divise e commercianti sul piede di guerra per la scelta dell’Ic “Cestoni”

MONTEGIORGIO - Fa molto discutere, tra le famiglie, la proposta di introdurre delle maglie, al posto del tradizionale grembiule per i bambini delle scuole dell'infanzia dell'Ic Cestoni di Montegiorgio. Le famiglie si dividono e alcuni commercianti sono sul piede di guerra

Alcuni grembiuli

di Silvia Ilari

In questi giorni sta facendo molto discutere, tra le famiglie, la proposta di introdurre delle maglie, al posto del tradizionale grembiule per i bambini. Una misura che non avrebbe riguardato le scuole elementari, come emerso erroneamente in un primo momento, ma solo quelle dell’infanzia. 

Secondo la comunicazione ricevuta dai genitori ad agosto, e firmata dall’ex dirigente scolastica Simona Flammini, gli stessi venivano invitati, a seguito di una consultazione del Consiglio d’istituto e insegnanti, a non acquistare i grembiuli per il prossimo anno scolastico. 

Al loro posto, si chiedeva di acquistare delle maglie, da mettere poi sopra agli indumenti dei bambini, sulle quali sarebbe stato apposto il logo della scuola. Nessun vincolo per la scelta su dove rifornirsi, anche se dall’I.C. “G. Cestoni” facevano sapere di aver individuato in un’azienda di Capparuccia un fornitore che sarebbe riuscito a realizzare le maglie a un prezzo conveniente. 

A Montegiorgio, non tutti i genitori si erano detti d’accordo con questo cambiamento, qualcuno il grembiule sembrava averlo già acquistato, mentre c’è chi sarebbe stato favorevole alle uniformi scolastiche.

Arriviamo a oggi: molto rumore per nulla? Dalle ultime informazioni trapelate, l’acquisto delle maglie non sarebbe più vincolante, l’importante sarebbe non utilizzare i grembiuli. Ognuno potrà far indossare ai propri figli ciò che preferisce. In questo caso, si potrebbe aprire una riflessione su un’eventuale discriminazione «tra bambini che possono permettersi vestiti firmati e coloro che non possono» come fa notare già qualcuno.

E poi, certo, c’è anche chi tra i commercianti che si occupano della vendita dei grembiuli è già col coltello tra i denti. Sì perché alcuni di loro hanno già acquistato i grembiuli, sullo storico dello scorso anno, per venderli alle famiglie dei novelli scolaretti. E se i grembiuli fossero “aboliti” definitivamente, cosa ne sarebbe delle scorte fatte dai negozianti? No, nessun reso vale, a quanto pare. Dunque resterebbero sul “groppone” dei commercianti, una spesa senza rientro.

Ma non è detta l’ultima parola. Il suono della campanella, infatti, è alle porte e la nuova dirigente scolastica Alessandra Pernolino, succeduta di recente a Simona Flammini, potrebbe ancora cambiare le carte in tavola. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti