Cento giorni di amministrazione, finita l’estate ecco i nodi che attendono la giunta Ciarpella: dalla Fim all’ex Ligmar passando per sicurezza e decoro

PORTO SANT'ELPIDIO - Se gli eventi hanno fatto la differenza in questi tre mesi iniziali, ora la palla si sposta altrove. Oggi sindaco e assessori fanno scattare i famosi “cento giorni” d’amministrazione. Ora in agenda doveroso scrivere anche le ville, il programma per il Natale, la lotta alle serrande abbassate, la sicurezza a partire dallo spaccio, e il sociale

La giunta Ciarpella

di Maikol Di Stefano

Una volta archiviata l’estate e gli eventi, è giunta l’ora di misurarsi con le problematiche concrete della città. Questo è quello che ora Porto Sant’Elpidio si aspetta dalla nuova amministrazione comunale. Se alle urne la vittoria è stata schiacciante, la sensazione comune è che la stagione estiva chiusa con una settimana di grandi eventi abbia consolidato e alzato ancor di più il consenso di Massimiliano Ciarpella e di tutta la sua giunta. Oggi sindaco e assessori fanno scattare i famosi “cento giorni” d’amministrazione, quelli in cui si va a tirare le righe di un primo bilancio, (venerdì sarà poi proprio il primo cittadino a rispondere alle nostre domande) sul lavoro svolto in città.

Se gli eventi hanno fatto la differenza in questi tre mesi iniziali, ora la palla si sposta altrove. Trovare una quadra e dare un epilogo finale alla questione Fim è il vero obiettivo finale che questa nuova amministrazione ha il dovere di porsi, perché alla fine nei dieci anni di “governo Franchellucci” il centro città ha avuto i cambiamenti tanto richiesti dai cittadini, ora per Ciarpella riuscire a sbloccare la questione più “fangosa” di Porto Sant’Elpidio è una sfida da cui non ci si può sottrarre. Ora se a sud è la Fim a chiedere “giustizia” al centro nord è l’area ex Ligmar che pretende di trovare risposte e una degna riqualificazione. Ci sono poi le opere già finanziate con i fondi del Pnrr e lasciate in eredità dall’amministrazione precedente che vanno visionate e avviate. Le ville comunali tra vincoli e lavori di risistemazione come il cantiere a cielo aperto della Baruchello sono invece uno dei crucci del vicesindaco Andrea Balestrieri, mentre la lotta alle serrande abbassate e i negozi sfitti tocca l’assessore al commercio Maria Laura Bracalente. C’è poi la sicurezza rientrata tra i temi centrali della scorsa campagna elettorale, delega affidata all’assessore Enzo Farina e su questo aspetto bisognerà non resterà troppo a guardare perché se il trend preso da Porto Sant’Elpidio è quello di “sfidare” sul turismo e sull’intrattenimento le vicine Porto San Giorgio e Civitanova Marche allora con coscienza bisogna tutelare anche l’indotto ai episodi criminali, troppo spesso collegati alla crescita delle città.

Oggi a Porto Sant’Elpidio non c’è più il fenomeno visibile della prostituzione lungo le strade, debellato dalla passata amministrazione a guida Franchellucci. Non più un problema “visibile” anche perché perché una volta finiti nel mirino, certi ambienti si muovono “sotto pelle” creando giri privati nelle abitazioni. Sono poi queste situazioni che richiamano altre realtà, come quelle dello spaccio questo sì visibile lungo le strade in alcuni punti della città. Sarà poi la prova del nove nel sociale per Marco Traini, l’assessore passato al “lato oscuro della forza” per alcuni. Il turismo e gli eventi sono per ora quelli che fanno parlare di un buon lavoro da parte di Elisa Torresi, ma anche per lei i prossimi saranno mesi di prova. Le attività cittadine si aspettano un programma invernale che sia di valore, il Natale sarà per l’assessorato un banco di prova importante. Sono questi alcuni dei punti su cui quindi sindaco e giunta sono chiamati a confrontarsi.


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