Sanità a P.S.Elpidio, Piermartiri: «Situazione critica, da Malcangi lettura fuorviante. Lavori per trovare coperture alla guardia medica»

IL SEGRETARIO provinciale Pd: «Solo nella Ast4 mancano circa 29 medici di cui 7 proprio nella nostra città. Il Consigliere potrebbe anche sfruttare la sua delega alle politiche sanitarie per aiutare la giunta a prendere una posizione (quantomeno politica) sui servizi sociali, ormai scomparsi dall'orbita politica, dato che con la nuova legge regionale sanità e sociale si intrecciano»

Luca Piermartiri

«Sono vigile su ciò che accade nella mia città, Porto S. Elpidio. Proprio per questo, dopo aver letto le dichiarazioni del consigliere di maggioranza Malcangi in merito i servizi sanitari, non posso non chiarire il quadro generale. Di fatto, egli va a confermare quanto sia precaria la situazione nel territorio e quanto le Ast rappresentino soltanto la propaganda di un Governo regionale in quanto prive, poiché parliamo di una riorganizzazione a invarianza finanziaria, delle risorse necessarie ad offrire servizi adeguati. Capisco che il consigliere sia alla sua prima esperienza politica, ma dire che ci sono Ast in cui il servizio di guardia medica non c’è per sperare di giustificare le mancanze registrate finora, temo non sia sufficiente». A parlare è il segretario provinciale del Pd, Luca Piermartiri che, con una nota, torna a parlare di sanità. E lo fa replicando al consigliere Malcangi anche nelle vesti esponente dem elpidiense.

«Porto S. Elpidio è il secondo comune della provincia ed il servizio non può avere delle falle. Già la città è rimasta totalmente scoperta, tra l’altro in estate; fu il sottoscritto a denunciare per primo il disservizio. Tuttora la situazione è critica in quanto non si ha sempre disponibilità di un medico di guardia e da molto tempo non vengono coperti tutti i turni. Ciò è estremamente preoccupante per la comunità locale! Questa carenza di copertura dei servizi di continuità assistenziale può comportare ritardi nei tempi di intervento, anche in caso di emergenze. Forse, il consigliere non ha ancora ben presente che Fermo è e sarà tra le province più penalizzate in quello che è il disegno della Regione sulla sanità. Infatti, ogni provincia dovrà trovare le risorse necessarie, in una sorta di autonomia, alle prestazioni all’interno dei propri confini e questo coinvolge inevitabilmente la medicina generale e la continuità assistenziale. Di conseguenza, la medicina di prossimità, citata proprio dal Consigliere, non può essere garantita nelle condizioni attuali: non con questa riorganizzazione, ne con questo Piano sanitario. Quel che prospetta Malcangi necessita di un decisivo riequilibrio delle risorse…e non ci sono».

«Purtroppo, è ormai evidente che le promesse fatte dalla destra siano completamente evaporate. Il problema – incalza Piermartiri – sta in particolare nell’urgenza e nella rete territoriale. Pertanto, ringrazio Malcangi per avere evidenziato ed ammesso l’esistenza di queste fragilità, non a caso quel che sta accadendo è l’esatto opposto di quanto afferma: ad essere colpito è proprio il sistema pubblico rimpiazzato sempre più dal privato che non tutti possono permettersi. Mi auguro che questi “contatti” portino ad un risultato concreto; solo nella Ast4 mancano circa 29 medici di cui 7 proprio nella nostra città. Il Consigliere potrebbe anche sfruttare la sua delega alle politiche sanitarie per aiutare la giunta a prendere una posizione (quantomeno politica) sui servizi sociali, ormai scomparsi dall’orbita politica, dato che con la nuova legge regionale sanità e sociale si intrecciano. Non è stato ancora chiarito come si andranno a ridisegnare distretti ed ambiti; non è dato sapere come il sociale possa non restare schiacciato dalla riforma dato che non potranno aumentare i distretti (13) per farli coincidere con gli Ambiti (23). Davvero la destra  intende sacrificare il sociale e le sue progettualità? Porto S. Elpidio ha estremo bisogno degli aiuti dei servizi sociali e delle sue progettualità d’ambito (la crisi dovuta alla pandemia non è ancora passata del tutto), pertanto cosa pensa l’amministrazione di tale situazione? Cosa pensano l’assessore al sociale e lo stesso consigliere Malcangi? Anziché dare una lettura fuorviante della realtà sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale – conclude l’esponente dem – si impegni su questi fronti: cercare soluzioni per garantire una copertura costante dei turni di guardia assicurando così ai cittadini un accesso tempestivo ai servizi di emergenza; ed essere da stimolo alla famigerata filiera per far capire che così il sistema non funziona e si sta sgretolando sempre più».

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