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Il “Carlo Urbani” non dimentica Franco Mazelli ed Elia Storani «Targa e albero perché siete qui con noi» (Le Foto)

PORTO SANT'ELPIDIO/SANT'ELPIDIO A MARE - Un’aula dell’alberghiero a Porto Sant’Elpidio ed una pianta nel giardino del Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare per non dimenticare Franco ed Elia, due giovani vite spezzatesi troppo presto. Il commovente ricordo degli insegnanti e dei compagni di classe

Franco Mazelli

Un’aula dell’alberghiero a Porto Sant’Elpidio ed una pianta nel giardino del Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare per non dimenticare Franco ed Elia. Un primo giorno di scuola al Carlo Urbani nel ricordo di Franco Mazelli, il 18enne deceduto lo scorso 13 luglio a seguito di una caduta dal tetto di un capannone. Un’aula, l’ultima vissuta dal ragazzo come studente, intitolata a suo nome. Presenti alla cerimonia i genitori di Franco, insieme alle autorità cittadine, il sindaco Massimiliano Ciarpella, il vicesindaco della città di Porto Sant’Elpidio Andrea Balestrieri, l’assessore alle attività produttive Maria Laura Bracalente e l’assessore alla cultura e la scuola Elisa Torresi.

Insieme a loro ovviamente la preside dell’istituto Laura D’Ignazi e il corpo insegnante e studentesco. «Un abbraccio caloroso ai genitori e compagni di classe di Franco. Abbiamo voluto iniziare l’anno scolastico nel ricordo di chi è ancora presente nella nostra mente – il ricordo della preside – con la sua cultura, leggerezza e gentilezza Franco mancherà molto a tutti. Abbiamo pensato di apporre una targa nell’ultima aula che ha frequentato e questo ci serve per rivolgergli un saluto caloroso da parte di tutti».

Ad intervenire è stato poi il primo cittadino della città, Massimiliano Ciarpella: «Ringrazio per questo momento di ricordo nel dolore enorme che Franco ha generato con la sua scomparsa. Il vuoto non sarà facile da colmare, ero presente al funerale e ho ascoltato le parole che avete pronunciato. Ecco, di quelle ricordo che a colpirmi è stato come gli amici dicevano alla famiglia di aver perso un figlio, ma averne trovati tanti altri. Ecco perché sono sicuro che insieme, come fratelli e come famiglia saprete andare avanti nel ricordo di Franco». Tra le autorità che hanno partecipato anche il presidente del consiglio d’istituto Simone Mattii: «Quando ho appreso la notizia quest’estate ho cercato d’immedesimarmi nella famiglia e nei genitori, ma neanche lontanamente ci si riesce. Poi da alunno e da compagno qui sono dovuto tornare indietro con il ricordo, perché anche io ho perso un amico a quell’età. Dopo il dolore, il ricordo ha suscitato in me la voglia di essere una persona migliore. Se riusciamo e se riuscite ad avere questo pensiero, il ricordo del vostro compagno non sarà effimero». Un pensiero è poi arrivato anche dal corpo docente, davanti al microfono a parlare la professoressa Barbara Gasparrini. «Abbiamo conosciuto Franco quattro anni fa, ci hanno colpito la timidezza, il rispetto verso gli altri. Franco, un ragazzo solare sempre pronto ad aiutare in ogni occasione. Grazie Franco, Ciao». Non hanno parlato invece Jari e Mira, genitori di Franco, presenti e che hanno scoperto la targa in ricordo del giovane. Un compagno ed un amico come lo hanno voluto ricordare i suoi coetanei. «So che lui rimarrà per sempre dentro di me, dentro tutti noi – le parole di Alessandro, compagno di classe di Franco – Spero che chiunque possa portare in alto il suo nome».

Elia Storani

Un momento di commozione che si è trasferito poi qualche chilometro più in là, presso la sede distaccata del Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare per ricordare, invece, Elia Storani che si è spento dopo una lunga malattia il 20 luglio scorso. Oggi l’istituto che l’ha accolto come studente l’ha voluto ricordare piantando un albero in sua memoria nel giardino del plesso. Presenti i genitori di Elia, la dirigente scolastica Laura D’Ignazi, il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, il vicesindaco di Sant’Elpidio a Roberto Greci, il parroco di Montegranaro don Andrea, il presidente del consiglio d’istituto Simone Mattii oltre al corpo docente ed i compagni di classe di Elia. «Noi oggi siamo qui per ricordare Elia e vogliamo ringraziare i genitori per la loro disponibilità, salutare e abbracciare i suoi compagni di classe. – le parole della preside – La scuola ha l’obbligo di ricordare coloro che non ci sono più, ma restano saldi nel cuore e nella mente. Elia con la sua resilienza ci lascia un insegnamento e noi vogliamo restare vicini alla famiglia. È importante che non si dimentichi un compagno come lui».

L’albero di Elia, un ulivo nel chiostro per ricordarlo, questa la scelta della scuola. «Sono molto contento che i compagni e i docenti ricordino con questo albero Elia e la sua vita» l’intervento del sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi. »Mi sembrava doveroso rendere omaggio ad Elia. Io non l’ho conosciuto, ma dalle parole ascoltate si parla di un ragazzo fantastico che rimarrà nei ricordi di tutti» le parole del vicesindaco di Sant’Elpidio a Mare, Roberto Greci. L’ultimo ricordo spetta a don Andrea, parroco di Montegranaro. «Questo momento può essere spazio e luogo degli opposti. L’apertura e la chiusura, la vostra età rappresenta questo ingresso, la morte la porta che chiude la vita terrena». Un ricordo che passa dalle parole degli insegnanti e degli alunni. «Sei stato un compagno e alunno speciale, la tua forza e i tuoi sorrisi arriveranno anche da lontano. – il pensiero di Michele, compagno di Elia a cui fanno seguito quelle della professoressa Elena Pompa – Ripensavo alle diverse occasioni avute di vivere con Elia, lui definiva il destino un po’ ingiusto. Mi sorprendeva di come lui lo ritenesse “ingiusto” mentre noi lo troviamo cattivissimo anche solo per un ritardo durante la giornata. Il suo sorriso è ciò che ci è rimasto più impresso». A chiudere la piccola cerimonia commemorativa, i genitori di Elia che hanno ricoperto con la terra la base dell’ulivo, mentre Riccardo, il suo compagno di banco, ha posto la targa: “Ulivo di Elia”.

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